Santi Gnoffo

Anche il Capodanno è una festività di origine pagana. Le prime fonti storiche che lo citano risalgono alla civiltà babilonese però avveniva nel periodo corrispondente all’equinozio di primavera.

Anche il Capodanno è una festività di origine pagana. Le prime fonti storiche che lo citano risalgono alla civiltà babilonese però avveniva nel periodo corrispondente all’equinozio di primavera.

Dina e Clarenza, furono due leggendarie figure femminili legate allo storico assedio di Messina. Simboleggiano il coraggio e l’attaccamento che i messinesi ebbero nei confronti della loro città.

Un fascino particolare hanno sempre esercitato “i bambineddi”, sia sui bambini che sugli adulti. Ancora oggi a Palermo esiste una via Bambinai, che era prima chiamata dei Crocifissari, per la presenza di scultori di Crocifissi in osso.

Un tempo, durante questa notte sacra, una semplice cena si trasformava in una grande abbuffata a base di sfincione ”cunzatu“, cardi e carciofi e broccoletti (cavolfiore) in pastella, allietata continuamente dal vino.

Il 25 dicembre si celebra il Natale ma ci sono anche altre ipotesi che potrebbero fare risalire questa data al giorno in cui si festeggia la nascita di Gesù Bambino.

Nonostante i pregiudizi e le chiacchiere sulle donne siciliane, esse hanno sempre avuto un ruolo di primo piano nella storia della Sicilia e nella sua rinascita politica, sociale e culturale.

Santa Lucia: una martire cristiana durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa, oggi venerata come santa dalla Chiesa cattolica e Ortodossa.

Nel 1624, a Palermo la peste mieteva migliaia di vittime, perciò, il giorno 15 agosto, per la prima volta, l’arcivescovo di Palermo e Vicerè di Sicilia Giannettino Doria espresse nei confronti di Maria Assunta, il “giuramento di sangue”.

La leggenda del "Bellissimo" Moro e della "Bellissima" della Kalsa che divenne in seguito un simbolo per tutte le più eleganti ville della città.