“I lavori a casa fatti dagli operai del Comune”. È stato notificato dai carabinieri della Stazione di Aragona (Agrigento) l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura nei confronti di un dirigente dell’ufficio tecnico Lavori pubblici, territorio, manutenzione e servizi di protezione civile del Comune di Aragona. L’uomo, raggiunto dall’avviso di garanzia, è accusato di peculato. Il 5 maggio scorso i militari avrebbero sorpreso tre operai comunali intenti a costruire una recinzione nell’abitazione di campagna dell’uomo.
“Per l’opera venivano utilizzate delle grandi reti metalliche e alcuni pali in ferro, trasportati sul posto con un autocarro con le insegne del Comune”, spiegano gli investigatori dell’Arma. “Una delle reti metalliche era già stata trasformata in una cuccia per il cane, da collocare nella proprietà del funzionario pubblico”. Le indagini, coordinate dalla Procura di Agrigento, avrebbero accertato come il materiale utilizzato e acquistato con delibera dal Comune fosse in realtà destinato al ripristino del muro di contenimento del Ponte Zammuto.
Inoltre, gli operai sorpresi nell’abitazione “risultavano in quel momento in servizio al Comune. Era stato l’indagato, loro superiore, a dire loro di compiere quei lavori privati, disponendo anche l’utilizzo del camion di proprietà (e con le scritte) del Comune di Aragona”, concludono gli investigatori.