Svolta sulla campagna vaccinale, ancora è solo un’idea ma potrebbe concretizzarsi in breve. Si pensa, infatti di eliminare le fasce di età per i vaccini anti-Covid a partire dal 10 giugno. Ad annunciarlo è Massimo Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, in un intervento a Radio Uno Rai. Pare che al momento la difficoltà sia legata ad una sorta di “resistenza” a sottoporsi al siero, soprattutto in certe fascia di età. L’apertura, quindi, servirebbe ad imprimere un’accelarata al Piano nazionale.
Nel suo intervento in radio, Fedriga ha parlato pure di un’opposizione “limitata” di no vax: la maggior parte degli indecisi, invece, riguarderebbe i più anziani. I dubbi riguarderebbero le notizie discordanti riguardo ai casi di trombosi e decessi legati alle somministrazioni di AstraZeneca. “La gente deve affidarsi alla scienza e mettere da parte l’emotività”, dice Fedriga.
AstraZeneca e rischi trombosi, l’Aifa: “Seconda dose sicura, ma dubbi sugli under 60″
L’Aifa intanto, si è pronunciata in relazione ai casi indesiderati delle fiale della casa anglo-svedese dicendo che “la seconda dose è sicura, ma ci sono ancora incertezze per quanto riguarda gli under 60. Nonostante questo, sempre riguardo alla seconda dose, il Gruppo di lavoro Emostasi e Trombosi ha affermato che “il completamento della schedula vaccinale rappresenta la strategia di contrasto alla diffusione del virus Sars-Cov-2 che garantisce il migliore livello di protezione”.
