È morto il più grande dei due bambini rimasto ferito nell’incidente della funivia nel Mottarone, in Piemonte, in cui hanno perso la vita 13 persone. Ricoverato in gravissime condizioni non ce l’ha fatta. La situazione era critica, entrambi in prognosi riservata, in pericolo di vita. Così come avevano fatto sapere Giovanni La Valle e Fabrizio Gennari, rispettivamente Direttore sanitario della Città della Salute di Torino e Direttore della chirurgia pediatrica del Regina Margherita, a proposito delle condizioni cliniche dei due bimbi.
L’altro bambino lotta ancora tra la vita e la morte. “La situazione – dice La Valle – è critica. In questo momento non abbiamo ancora l’anagrafica dei bambini perché stiamo aspettando che arrivi qualche informazione dal luogo dove è avvenuto il dramma. Non sappiamo ancora se questi bimbi sono italiani anche se il più piccolo quando è arrivato era cosciente e parlava in italiano. Al momento non abbiamo avuto contatti con alcun parente”.
Il più grande, era in condizioni decisamente più critiche dell’altro, subito è entrato in sala operatoria per la stabilizzazione delle fratture agli arti oltre a un quadro di politrauma importante. L’altro un grave quadro di politrauma cranico-toraco- addominale con fratture. “All’arrivo – spiega Gennari – è stato rianimato e al momento non ha bisogno di intervento chirurgico ma necessita di stabilizzazione dei parametri vitali su tutti i fronti”.
