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Bloccato un traffico di droga tra l’Italia e gli Stati Uniti. Il bilancio è di 9 arrestati e 29 indagati tra Catania e Siracusa. Coinvolti nell’indagine pure cinque medici. All’alba di questa mattina la polizia aretusea e la guardia di finanza del capoluogo etneo hanno eseguito nove misure cautelari emesse dal gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catania. L’accusa nei confronti degli arrestati è di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, prescrizione abusiva di farmaci, truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, ricettazione e falsità commessa dal pubblico ufficiale in certificazioni. Nei confronti di un medico è stata disposta l’interdizione dall’esercizio della professione e dal servizio pubblico, per la durata 12 mesi.
Questa mattina, gli agenti hanno anche seguito un provvedimento interdittivo dall’esercizio della professione e dal servizio pubblico, per la durata di 12 mesi, nei confronti di un medic a cui sono stati pure sequestrati oltre 115 mila eur. Le indagini hanno consentito disarticolare un’associazione per delinquere che aveva organizzato un traffico internazionale di sostanza stupefacente del tipo ossicodone (sostanza oppiacea contenuta in alcuni farmaci), acquistato illecitamente in Italia e spacciato negli Stati Uniti d’America.
“L’organizzazione – spiegano gli investigatori – avvalendosi di medici compiacenti, riusciva a reperire l’ossicodone mediante prescrizioni (ne sono state accertate quasi 3000) di medicinali contenenti la sostanza a favore di persone decedute o che non necessitavano della terapia. Ottenuti i prodotti contenenti lo stupefacente, si organizzavano molteplici spedizioni in territorio statunitense – utilizzando plichi appositamente imballati con materiali idonei a schermarne il contenuto e recante mittenti e destinatari fittizi – al fine di frazionare i punti di arrivo della merce per ostacolare eventuali controlli”.
Essenziale a questo proposito, per la concreta individuazione dei sodali residenti negli Stati Uniti d’America, è statala cooperazione internazionale di polizia tra gli investigatori italiani con i funzionari dell’Homeland Security Investigations che si occupa di contrasto alle attività illecite transfrontaliere. Al riguardo, l’organo collaterale americano ha proceduto, a gennaio 2021, anche all’arresto in flagranza di reato nei confronti di un sodale residente negli USA, al momento della ricezione di un plico contenente il farmaco.
Particolare rilevanza assume invece il danno arrecato dal comportamento degli indagati alle casse dell’Erario. Poiché in Italia l’ossicodone è disponibile in farmacia dietro specifica prescrizione medica, il traffico di stupefacente è stato alimentato, nel corso degli anni, a spese della Sanità pubblica. Il sodalizio criminale induceva infatti in errore il Servizio Sanitario Nazionale attraverso la compiacenza di professionisti che si sono infatti prestati a rilasciare, anche a nome di terzi inconsapevoli, centinaia di ricette mediche prive di fondamento terapeutico, senza effettuare visite di controllo e, in vari casi, dietro sollecitazione degli indagati, loro assistiti.
Sulla base delle ricette, il farmaco è stato erogato gratuitamente, con ingiusto profitto degli intestatari, i quali lo ritiravano senza costi presso varie farmacie e lo rivendevano poi, illegalmente, all’estero, come sostanza stupefacente, realizzando, per lo Stato, gravato dall’onere dell’acquisto della medicina, un danno di pari importo.
I PROVVEDIMENTI:
custodia cautelare in carcere nei confronti di Angelo Claudio Passanisi, Maria Lanna Passanisi, Massimo Corrado, Francesco Pasqua, Antonino Spinali; arresti domiciliari nei confronti di Agata Agati, Lina Spinali, Domenico Zanti; interdizione dall’esercizio della professione medica per Santo Ternullo.
+++ In aggiornamento +++