Sicilia verso la zona gialla? I numeri lasciano ben sperare, dalla prossima settimana si potrebbe assistere a dei cambiamenti. Le regioni rimaste in arancione, tra cui l’Isola, potrebbero passare nella fascia di rischio inferiore. Nella maggioranza, però, manca ancora un accordo su due temi caldi: il coprifuoco e le riaperture. La cabina di regia creata per discutere sui possibili cambiamenti dovrebbe esprimersi proprio in questi giorni, dal Palazzo si dice non prima di lunedì prossimo.
Coprifuoco. Si dibatte molto sullo spostamento dalle 22 alle 23 e sulla riapertura di quei settori che forse più di altri hanno sofferto delle chiusure a oltranza come il wedding e le palestre con gli obiettivi puntati verso la ristorazione che con lo spostamento in avanti del coprifuoco potrebbero prendere una piccola boccata di ossigeno. Il governo sta lavorando sulla base dell’andamento dei contagi, cabine di regia ad hoc con il Cts dovrebbero dare delle date per questi settori.
Il 9 maggio, Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha detto che lo spostamento del coprifuoco non dovrebbe avvenire prima di 10 o 15 giorni e i numeri potrebbero consentire di farlo ma per la Sicilia saranno decisivi i dati di venerdì prossimo. Dovrebbero essere quelli i parametri, mantenendo nei giorni precedenti almeno gli stessi numeri dell’ultima settimana, che potrebbero assicurare il passaggio in zona gialla. Ad ogni modo, l’andamento del Covid va considerato in base alla situazione complessiva e non solo sulla base dei contagi. Ieri, si è registrato un innalzamento rispetto ai tre giorni precedenti con 894 contagi e circa 28mila tamponi. In realtà ci sono delle regioni con un indice Rt maggiore dell’Isola ma che si trovano già nella fascia di rischio inferiore. Forse ad influire sull’assegnazione dell’arancione per la Sicilia potrebbe aver influito il numero di vaccini somministrati nell’ultimo mese.