Droga, mafia e truffe all’Inps: con una maxi operazione dei carabinieri questa mattina è stato azzerato il clan Santapaola- Ercolano e sono state arrestate 40 persone: 30 dei quali destinatari di provvedimento di custodia in carcere, 10 agli agli arresti domiciliari. Oltre 300 i carabinieri impegnati nell’azione svolta tra Catania, Siracusa, Cosenza e Bologna. Un duro colpo per il clan storicamente diretto da Benedetto, Aldo e Vincenzo Santapaola. La famiglia mafiosa è articolata in gruppi stanziati sul territorio della provincia di Catania, nel blitz è stato colpito in particolare il gruppo di Paternò diretto dalle famiglie Alleruzzo, Assinnata e Amantea.
Gli indagati dovranno rispondere dell’accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata alle truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche da parte dell’Inps. I fatti sono contestati all’agosto 2019.
VIDEO| Mafia, pizzo e truffe all’Inps: azzerato clan Santapaola – Ercolano, 40 arresti
Dalle indagini sarebbero emersi anche contributi al sodalizio mafioso da parte di imprenditori di Paternò con condotte volte a favorire consapevolmente le illecite attività del clan. Emblematica in tal senso la posizione di Salvatore Tortomasi, ritenuto responsabile di concorso in associazione mafiosa poiché, quale titolare di una ditta che si occupava di commercializzazione di prodotti agricoli ed ortofrutticoli, “pattuendo con i vertici sia dell’intero clan mafioso “Santapaola-Ercolano”, sia del gruppo di Paternò, ed in particolare con la famiglia Amantea, il versamento di somme di denaro anche quale percentuale degli utili dell’attività di impresa e consentendo agli stessi di concludere affari occultamente in società con se stesso, riusciva – spiegano gli investigatori – nei territori sotto il controllo del clan mafioso ad imporsi in posizione dominante nelle attività economiche esercitate, ottenendo protezione anche nei confronti dei creditori e di altri clan mafiosi, così favorendo la realizzazione di profitti e vantaggi ingiusti per il clan, al quale forniva un contributo stabile e protratto nel tempo alla realizzazione delle finalità della medesima organizzazione mafiosa”.
Altre figure imprenditoriali di Paternò in rapporti con il clan sarebbero quelle di Angelo Nicotra , proprietario di importanti gioiellerie, e di Enrico Maria Corsaro, ai quali sono contestate condotte volte a consentire di nascondere la provenienza illecita di beni e somme di denaro del clan.
Tra le varie estorsioni documentate dai carabinieri, ci sarebbe anche quella ai danni della nota industria dolciaria “Condorelli” di Belpasso. Gli investigatori hanno ricostruito che nel tentativo di estorsione fu fatta trovare una bottiglia con liquido infiammabile e un biglietto intimidatorio con la minaccia sgrammatica: “Mettiti a posto ho ti facciamo saltare in aria cercati un amico”. La richiesta di tangente non andò a buon fine per il clan per il deciso rifiuto della vittima che non pagò e denunciò l’accaduto ai carabinieri.
Sono finiti in carcere:
1) ALLERUZZO Francesco, nato a Palermo il 22/12/1982
2) ALLERUZZO Santo, nato a Paternò il 21/03/1954;
3) AMANTEA SalvatoreVito, nato a Paternò il 19/10/1995;
4) ASSINNATA DomenicoFilippo, nato a Agira il 29/04/1952;
5) BEATO Giuseppe, nato a Paternò il 30/11/1979;
6) BEFUMO Davide Alessandro nato a Paternò il 08/05/1980;
7) BORZI’ Omar Francesco, nato a Augusta il 18/09/1989;
8) DILEO Lorenzo, nato a Paternò 10/11/1991;
9) DILEO Marco, nato a Paternò il 10/11/1991;
10) DI MAUROSebastiano, nato a Catania il 13/04/1994;
11) FAZIO Alessandro, nato a Paternò il 06/07/1977;
12) FONTANAROSA Michele, nato a Catania il 13.4.1957;
13) FRENI Giorgio, nato a Catania il 27/10/1965;
14) GATTARELLO Vincenzo, nato a Catania il 03/02/1982;
15) LICCIARDELLO Daniele, nato a Catania il 07/08/1973;
16) MENDOLARO Alfio, nato a Catania il 28/06/1981;
17) MOBILIA Francesco, nato a Paternò il 19/05/1980;
18) MOBILIA Giuseppe, nato a Paternò il 19/11/1977;
19) PARISI Carmelo, nato a Paternò (CT) il 08/04/1975;
20) PUGLISI Pietro, nato a Paternò il 11/08/1974;
21) RECCA Giuseppe, nato a Catania il 05/09/1963;
22) SCHILLACI Lorenzo Michele, nato a Troina (EN) il 25/04/1968;
23) SCUDERI Ivan Gianfranco, nato a Catania il 10/10/1992;
24) SINATRA Orazio, nato a Paternò il 22/01/1971;
25) SINATRA Giuseppe, nato a Paternò il 27/12/1993;
26) STIMOLI Barbaro, nato a Paternò il 01/07/1978;
27) STIMOLI Salvatore, nato a Paternò 02/12/1981;
28) STIMOLI Vincenzo junior, nato a Paternò il 30/09/1994;
29) TERRANOVA Cristian, nato a Paternò il 24/09/1992;
30) TORTOMASI Salvatore, nato a Paternò il 16/03/1958.
Sono finiti agli arresti domiciliari:
1) CORSARO Enrico Maria nato a Catania il 15.12.1972;
2) COSENTINO BarbaroLuca Maria, nato a Paternò il 06/07/1995;
3) GIANGRECO Giovanni Battista, nato a Paternò il 15/08/1995;
4) LADELFA Andrea, nato a Paternò il 25/10/1980;
5) MALANDRINO Pasqualino, nato a Siracusa il 27/06/1981;
6) NICOTRA Angelo nato a Catania il 12.12.1974;
7) ORTO Giuseppe, nato a Paternò il 03/06/1962;
8) PIRRO Alfio, nato a Catania il 26/09/1975;
9) SARACENO Sebastiano, nato a Siracusa il 06/12/1965;
10) SINATRA Maurizio, nato a Paternò 08/05/1988.