Sono operativi da lunedì e sono già tutti occupati i 7 posti letto aggiuntivi attivati presso la struttura complessa di Pneumologia Covid del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo. L’azienda ospedaliera universitaria sta fronteggiando anche questa fase della pandemia con 88 posti Covid di degenza ordinaria e 8 di terapia intensiva. Nel complesso sono 4 le strutture in prima linea nella gestione dei pazienti colpiti dal virus: medicina, malattie infettive e pneumologia con unità di terapia sub-intensiva respiratoria.
Per i pazienti affetti da polmonite con grave insufficienza respiratoria sono adesso disponibili 27 posti di pneumologia con Utir (Unità di Terapia Intensiva Respiratoria), con età media dei pazienti ricoverati che si attesta sui 53 anni e senza particolari fattori di rischio o patologie pregresse.
“La nostra equipe si è impegnata costantemente nella cura del malato con forza, dedizione ed empatia – sottolinea il professore Nicola Scichilone, direttore della Uoc di Pneumologia – vi è attenzione costante al paziente e al tempo stesso la continua voglia di incrementare le nostre conoscenze su questa patologia per offrire la migliore assistenza possibile. Nessuno si è mai tirato indietro nonostante il carico di lavoro sia spesso impegnativo non solo dal punto di vista fisico, ma anche e soprattutto sul piano psicologico. Per garantire il contatto con gli affetti più cari vengono realizzate quotidianamente le video chiamate con le famiglie e il personale medico effettua ogni giorno, al termine della visita, un colloquio telefonico con il familiare di riferimento per aggiornare sulle condizioni cliniche”.