Oltre 100 chili di ‘botti’ custoditi in casa. È quanto hanno scoperto i poliziotti nell’abitazione di un insospettabile palermitano, dipendente pubblico e incensurato. Nell’appartamento in via Pitrè in cui l’uomo viveva con la famiglia gli agenti hanno trovato un vero e proprio arsenale di fuochi d’artificio, custoditi in un angusto sgabuzzino privo di finestre, dove avevano libero accesso anche i figli minori dell’uomo. Complessivamente sono stati ritrovati e sequestrati 100 chili di materiale esplodente con una massa attiva pari a 30 chili.
“Gran parte del materiale era composto da artifizi riservati ad utilizzatori professionali, in possesso di licenza o nulla osta, che invece nella circostanza sono risultati assenti”, spiegano dalla questura di Palermo. Ulteriori botti di fattura artigianale sono stati considerati ugualmente pericolosi poiché “non classificabili” e, quindi, di provenienza incerta e non conformi alle norme in materia.
Gli investigatori della Polizia ritengono che l’insospettabile palermitano in parte producesse e in parte acquistasse all’ingrosso i fuochi d’artificio, per rivenderli in occasione delle feste rionali. Per l’uomo sono così scattate le manette, tutto il materiale è stato sequestrato. Indagini sono in corso per risalire a fornitori e destinatari.