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“Come neve al sole, la Scala dei Turchi crolla ancora”, lo rende noto l’associazione Mare Amico di Agrigento nella propria pagina Facebook. “Una porzione della falesia di marna è venuta nuovamente giù, precipitando sulla spiaggia, fortunatamente deserta. Mentre Comune e Privato discutono nelle opportune sedi sulla titolarità del bene: solo la Procura ha agito”.
Il 27 febbraio dello scorso anno, infatti, ne era stata vietata la fruizione. “Questa decisione del dottor Patronaggio (il procuratore di Agrigento, ndr) ha attirato molte critiche, ma considerato quanto continua ad accadere periodicamente, tutelare la vita con decisioni impopolari è un atto coraggioso. Di fronte alle lungaggini, burocratiche e giudiziarie e, naturalmente quelle politiche, ad Agrigento paradossalmente è spesso la Procura a prendere decisioni drastiche a protezione della vita”.
“Come nel caso del Ponte Morandi di Agrigento chiuso dall’Anas – concludono – solo a seguito di un’indagine della Procura, prima che potesse seguire il destino del suo gemello di Genova”.
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