SCARICA L’AUTOCERTIFICAZIONE IN BASSO
Iniziano le restrizioni “dure” oggi per l’Italia con le regioni tutte in zona rossa. In Sicilia, dopo lo scandalo sui presunti falsi dati Covid trasmessi all’istituto Superiore di Sanità, si teme per un giro di vite che possa andare oltre i giorni di festa: negli ultimi due giorni, infatti, si sono registrati 2.504 nuovi contagi. In attesa di capire, anche in altre regioni, quali saranno i provvedimenti da adottare, lo Stivale oggi si risveglia con nuove regole e comportamenti da osservare fino al 5 aprile.
Sulle seconde case sono previste regole e divieti per contrastare la diffusione del Coronavirus. Può recarsi nella seconda casa solo il nucleo convivente e soltanto se l’abitazione di destinazione è vuota; non si può andare nella seconda casa con amici e parenti; si può raggiungere la seconda casa solo se si è proprietari o se si è stipulato un contratto d’affitto da una data antecedente al 14 gennaio 2021.
“Naturalmente – si legge sul sito del Governo dedicato alle domande frequenti sulle misure adottate – la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo e vi si può recare unicamente tale nucleo. La sussistenza di tutti i requisiti indicati potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa (art. 2704 del codice civile) o, eventualmente, anche con autocertificazione. La veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi e la falsità di quanto dichiarato costituisce reato”.
In ogni regione rimane il coprifuoco già in vigore. Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l’autocertificazione. Nei giorni di festa “nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le 5 e le 22 restando all’interno della stessa Regione“. Quindi, sì alle visite a parenti e amici nel rispetto del coprifuoco. Il provvedimento consente gli spostamenti per visite private – a parenti o ad amici- ad un massimo di due persone “che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi”. Per far visita ad un parente non autosufficiente, si può anche uscire dalla Regione.
Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. È possibile spostarsi dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l’autocertificazione (qui il modello da compilare). Si chiede, con raccomandazioni, di non accogliere persone non conviventi. Le visite di parenti e amici, in ogni caso, dovrebbero essere caratterizzate dal rispetto delle norme di distanziamento anche a tavola.
A messa con l’autocertificazione e in una chiesa vicino a casa. Per il resto le regole sono sempre quelle che impongono l’ingresso dei fedeli in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza. Niente scambio della pace ma un inchino guardandosi negli occhi. Per i riti di Pasqua, la Cei ha invitato i fedeli a partecipare alla celebrazione in presenza nel rispetto rigoroso delle norme anti contagio. Lo streaming consigliato agli anziani e alle persone più a rischio.
Può recarsi nella seconda casa solo il nucleo convivente e soltanto se l’abitazione di destinazione è vuota. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Si può raggiungere la seconda casa solo se si è proprietari o se si è stipulato un contratto d’affitto da una data antecedente al 14 gennaio 2021. Il Piemonte, con un’ordinanza, si è aggiunto a Toscana, Valle d’Aosta e Alto Adige che vietano l’ingresso dei non residenti in regione. La Campania ha vietato gli spostamenti anche ai residenti. La Liguria ha stabilito che i residenti non possono raggiungere le seconde case e nemmeno le barche. L’ingresso in Sardegna e Sicilia, adeguatamente motivato, è subordinato ad un tampone negativo.
A Pasquetta, vietate le tradizionali scampagnate e niente pic nic. L’attività sportiva è consentita secondo le regole della zona rossa: “Esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri”.
Scarica l’autocertificazione QUI.