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VIDEO| Catania, “evasione fiscale”: sequestro da 18 milioni di euro per due società di trasporti

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La guardia di finanza di Catania ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 4 soggetti sottoposti a indagine per reati fallimentari ed evasione fiscale. È stato inoltre disposto il sequestro preventivo delle quote societarie e dell’intero complesso aziendale di due società (una con sede a Catania, l’altra a Roma ma operante nella zona industriale di Catania), oltre alle relative disponibilità finanziarie, per un valore di circa 18 milioni di euro. Le indagini hanno riguardato il rilevante dissesto, per oltre 20 milioni di euro, della “SEITRAL srl”, società operante nel settore dei trasporti, con sede a Santa Venerina, riconducibile al gruppo societario di Rosario e Giuseppe Russo.

“Gli amministratori della società, già in dissesto a partire dal 2015 e non in grado di fare fronte al rilevante debito nei confronti dello Stato – spiegano gli investigatori – da un lato, non hanno provveduto alla copertura delle perdite nel tempo maturate dalla SEITRAL e anzi hanno resistito alla istanza di fallimento presentata da questo Ufficio producendo un piano di risanamento fondato su dati societari non veritieri; dall’altro, hanno proseguito nella gestione della società, acquistando nuovi mezzi e distraendo ingenti somme di denaro (nel caso di specie, effettuando trasporti non fatturati e senza riscuotere i relativi crediti commerciali nei confronti della citata “PIANETA SERVIZI CON”). Aggravando così il dissesto e determinando un debito nei confronti dell’Erario di oltre 14 milioni di euro oltre che distrazioni per oltre 5 milioni e 600 mila euro”.

“In particolare – continuano – sono state evidenziate le condotte dell’amministratore di diritto, Luigi Emilio Demarco, e quelle degli amministratori “di fatto” della citata SEITRAL, Rosario e Giuseppe Russo, i quali – oltre ad aggravare il dissesto della società nei termini sopra illustrati – hanno a vario titolo, tra l’altro, sottratto i libri contabili in modo tale da ostacolare la ricostruzione del patrimonio della società fallita e commesso rilevanti reati tributari, non avendo presentato la dichiarazione ai fini IVA per l’anno 2019 relativa a operazioni commerciali del valore di oltre 5 milioni di euro e avendo inoltre omesso il versamento delle ritenute e dell’IVA, per una evasione complessiva di oltre 2 milioni di euro”.    

“Rilevante anche la condotta di Rosario Scotto D’Abusco – aggiungono le Fiamme Gialle –  sindaco unico e revisore legale della SEITRAL, che, pur consapevole dell’ingente posizione debitoria dell’impresa, ha attestato il piano di risanamento della società in cui sono state esposte false informazioni circa la correttezza della contabilità, sopravvalutando voci dell’attivo del relativo bilancio societario e sottostimando le componenti negative, concorrendo in questo modo ad aggravare il fallimento della stessa società”.

Tutti e quattro sono stati messi agli arresti domiciliari, sono stati inoltre sottoposti a sequestro: le quote societarie e l’intero complesso aziendale di due imprese(“CAR FER srl”, con sede a Santa Venerina, quale società che ha ricevuto l’intero patrimonio della SEITRAL; “PIANETA SERVIZI CON srl”, con sede legale a Ciampino – Roma – ma operante a Catania); disponibilità finanziarie in capo a Demarco  e Rosario e Giuseppe RUSSO, derivanti dalla commissione dei presunti reati tributari, per un valore complessivo di circa 18 milioni di euro.

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