“Sui prezzi dei biglietti da e per la Sicilia Alitalia perde il pelo ma non il vizio. E per tornare nell’Isola a Pasqua ancora 600 euro per un’andata e ritorno. Ed oltre al danno anche la beffa: voli stracolmi ed insufficienti con passeggeri stipati e ammassati a rischio di contrarre il Covid”. Lo afferma in una nota Francesco Scoma di Italia Viva, membro dell’Ufficio di presidenza della Camera dei deputati.
“È una vergogna – continua – Alitalia non può continuare ad essere sostenuta dai contribuenti né tantomeno dai prezzi folli delle sue tratte. Su questi ed altri temi ritengo che il Presidente della Commissione Trasporti della Camera, Raffaella Paita, debba convocare urgentemente i Commissari straordinari di Alitalia, Giuseppe Leogrande, Daniele Santosuosso e Gabriele Fava per una audizione in Parlamento. Tariffe congrue e sicurezza dei passeggeri sono aspetti sui quali il Parlamento non può non essere informato”, conclude.
Intanto, la Commissione Europea ha dato il via libera agli aiuti per 24,7 milioni di euro stanziati dall’Italia per compensare Alitalia per gli ulteriori danni subiti a causa della pandemia di Coronavirus tra il primo novembre e il 31 dicembre 2020. La Commissione ritiene che l’importo sia conforme alle norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato. Per Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, “l’emergenza Coronavirus e le restrizioni per limitarne la diffusione stanno durando più a lungo di quanto sperassimo”.
La misura approvata il 26 marzo “consente all’Italia di compensare ulteriormente i danni diretti subiti da Alitalia tra novembre e dicembre 2020 a causa di tali restrizioni. Continuiamo a collaborare strettamente con tutti gli Stati membri per garantire che le misure di sostegno nazionali possano essere attuate in modo coordinato ed efficace, in linea con le norme dell’Ue. Allo stesso tempo – conclude Vestager – continuano le nostre indagini sulle misure di sostegno adottate in passato a favore di Alitalia e siamo in contatto con le autorità italiane, con cui scambiamo informazioni relative ai loro piani e al rispetto delle norme dell’Ue”.