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Blitz a Catania, quegli intrecci tra mafia e politica: militari e agenti tra gli arrestati | NOMI E VIDEO

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Nella mattinata di oggi i finanzieri Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania hanno arrestato 22 persone e indagate 34 accusate a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsioni aggravate dal metodo mafioso, corruzione, falso in atto pubblico, trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, autoriciclaggio, corruzione elettorale, intralcio alla giustizia aggravato dal metodo mafioso. Nel dettaglio, le indagini hanno riguardato il clan Cappello e permesso di monitorare l’attività  di Orazio Buda che, secondo gli investigatori, sarebbe legato al gruppo di Orazio Privitera, ritenuto esponente di vertice del clan Cappello/Carateddi, per conto del quale clan il Buda avrebbe, tra l’altro, provveduto “in modo costante e intenso” al reimpiego del denaro provento di delitti in attività commerciali affermate sul territorio e “fittiziamente intestate a soggetti terzi  al fine di schermare la riconducibilità delle attività economiche”.

“Buda – scrivono gli investigatori – ha posto in essere numerosi atti estorsivi a danno di privati cittadini, imprenditori catanesi operanti nei settori dei trasporti e nei confronti di un noto e premiato pittore siciliano, dal quale pretendeva l’elargizione di opere, alcune delle quali destinate a pubblici funzionari al fine di tessere rapporti relazionali utili per perseguire finalità illecite; altre destinate ad arredare alcuni degli esercizi commerciali riconducibili a Orazio Buda”.

Sarebbe emersa anche la condotta “corruttiva ed elettorale” che sarebbe riconducibile a Mauro Massari, Vice Brigadiere della Guardia di finanza, in servizio presso la Compagnia di Augusta, nonché attuale vice presidente della VI Circoscrizione del Comune di Catania che candidatosi alle amministrative 2018 per il rinnovo del Consiglio comunale di Catania e dei relativi consigli circoscrizionali: “Stringeva con Buda – proseguono gli investigatori –  di cui conosceva pienamente l’elevata caratura criminale, un patto elettorale per il quale il Buda si impegnava a sostenerne la candidatura, promessa cui ottemperava come emerso chiaramente dalle attività di indagine, ottenendo in cambio dal Massari favori attraverso il reiterato abuso della propria qualità e dei poteri connessi alla funzione esercitata”.

“Tra le altre condotte il Massari prometteva di soddisfare la pressante richiesta del Buda finalizzata ad ottenere, in favore di una società a quest’ultimo gradita, un subappalto (per l’importo di circa 6.0000.000 di euro) presso il Porto di Augusta per la demolizione di una piattaforma ferrosa, garantendo la sua intermediazione nell’esercizio delle funzioni e  mediante l’utilizzo della macchina di servizio; ancora, su precisa richiesta del Buda, prometteva di danneggiare un piccolo imprenditore attraverso l’utilizzo dei poteri connessi alla funzione esercitata”. Dalle ricostruzioni emergerebbero episodi di corruzione elettorale riconducibili a Buda e ad altri esponenti politici locali.

Le indagini avrebbero inoltre fatto emergere le condotte di altri pubblici ufficiali e, nel dettaglio, di tre appartenenti alla Polizia Municipale di Catania, Giuseppe LONGHITANO, Attilio TOPAZIO e Francesco CAMPISI, i quali avrebbero redatto “false relazioni di servizio finalizzate a garantire la sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa di settore per garantire l’assegnazione di alloggi popolari da parte dell’Iacp in favore di stretti congiunti di Buda”.

Sono state inoltre sottoposte a sequestro quote sociali, beni mobili, immobili e conti correntidi tre società aventi sedi a Catania (ROYALS, SPECIALE BOYS e 9 CEREALI), attive nella gestione di noti bar e ristoranti nel capoluogo, fittiziamente intestate ai numerosi “prestanome” per eludere le indagini patrimoniali nei confronti dello stesso esponente dell’associazione criminale.

Misure cautelari personali in carcere:

–         BUDA ORAZIO

–         MASSARI MAURO

Arresti domiciliari:

–         CASTORINA GIUSEPPE

–         LA ROSA MAURIZIO

–         CAMPISI FRANCESCO

–         LONGHITANO GIUSEPPE

–         TOPAZIO ATTILIO

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria:

–         FAMA’ FABIO

–         FAMA’ SANTO GIOVANNI

–         VITA ANTONIO

Misura interdittiva dell’attività imprenditoriale:

–         BUDA SANTO ALESSIO SANTO

–         BUSINSKIENE IRENA

–         CARLINO FRANCESCO

–         COCO VINCENZA

–         FISICHELLA PIETRO BENEDETTO SEBASTIANO

–         GERBINO ROSARIO

–         GREGORIO MONICA

–         MARLETTA ROSARIO

–         PAPA CRISTIAN

–         PRIVITERA ANGELA

–         TOSCANO FORTUNATA

–         CARUSO MONICA

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