È di nove arresti, 18 indagati e tre denunciati il bilancio di una vasta operazione antidroga effettuata dai carabinieri del comando provinciale di Catania della compagnia di Acireale e del nucleo Cinofili di Nicolosi. I militari hanno smantellato un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tra quelli finiti in manette, cinque sono stati colti in flagranza di reato. Per undici degli indagati, invece, è stata disposta la misura cautelare, agli altri è stata inviato l’avviso di conclusione indagini.
Per 4 degli arrestati le accuse sono, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, furto aggravato, ricettazione e detenzione illegale di arma. L’inchiesta è nata da una segnalazione anonima fatta nel 2019 che ha permesso di scoprire una vasta attività di spaccio anche a San Giovanni La Punta, Catania. Secondo gli investigatori, fondamentale sarebbe stato anche il ruolo delle donne che con un linguaggio criptico, adottato da tutta l’organizzazione, contribuivano a far andare avanti lo smercio di droga nei vari mercati.
Dalle ricostruzioni pare si occupassero personalmente della cessione delle sostanze anche davanti ai figli minorenni. Il gruppo pare fosse dedito pure ai furti di carburanti che poi venivano rivenduti ai miglioro offerenti. Sono state inoltre sequestrate una carabina ad aria compressa, modificata nella potenza, priva di marca e con la matricola abrasa, e munizioni.
I nomi. Custodia cautelare per: Antonio Barbarino, di 34 anni, Salvatore Bonaccorso, di 49, Angelo Sabino, di 31 e Alfio Scammacca, di 34.
Obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per: Luca Andrea Cassiele Arena, di 32 anni, Lucia Caterina Brischetto, di 25, Placido Cannavò, di 46, Sergio Cannavò, di 47, Jessica Di Mauro, di 30, Lorenzo Luca Musumeci, di 37, e a Sebastiano Saraceno, di 45.
