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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania nel corso della settimana hanno sequestrato oltre 9.000 articoli contraffatti e non sicuri, trovati in diversi esercizi commerciali in diversi comuni della provincia etnea. A Misterbianco le Fiamme Gialle hanno scoperto, presso due ditte gestite da cittadini cinesi, più di 3.000 mascherine in tessuto e oltre 500 capi di abbigliamento, per lo più cappelli, recanti marchi e loghi contraffatti (Google, Adidas, Burberry, Fendi). La merce è stata sequestrata ed i due soggetti deferiti all’autorità giudiziaria.
A Linguaglossa i militari, al termine di un controllo in un esercizio commerciale, anch’esso gestito da cittadini asiatici, hanno ispezionato più di 400 articoli, fra cui piccoli elettrodomestici e/o materiale elettrico a bassa tensione e numerosi giocattoli, privi dei requisiti minimi per la tutela dei consumatori. Al termine delle attività di controllo, tutti i prodotti non a norma sono stati sequestrati e ritirati dal mercato, mentre ai titolari sono state elevate sanzioni amministrative fino a 15.000 euro.
Ancora i giocattoli sono i protagonisti nell’intervento effettuato dai Finanzieri ad Aci Catena. Nel corso di un’ispezione in un negozio si è accertato che la merce posta in vendita non era conforme agli standard di sicurezza e si è proceduto al sequestro di oltre 200 articoli e piccoli elettrodomestici con il marchio di China Export, facilmente confondibile con quello CE – Conformité Européenne sinonimo di sicurezza dal 1993.
Anche a Paternò, sequestrati di 250 prodotti con marchio contraffatto di famose griffe(Louis Vuitton, Gucci, Dolce & Gabbana, Nike,Avengers, Spiderman, Mickey Mouse) e di 517 prodotti non certificati. Il titolare di origine cinese è stato denunciato e segnalato alla Camera di Commercio Industria e Artigianato di Catania per la comminazione della relativa sanzione amministrativa.
In vari quartieri del capoluogo i Finanzieri hanno invece sottoposto a sequestro capi di abbigliamento, cd, dvd e videocassette a tutela del diritto d’autore nonché mascherine e Dispositivi di Protezione Individuali (D.P.I.) tipo FFP2 non conformi, per oltre 3900 articoli, procedendo alla denuncia di 3 cittadini italiani.
