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Palermo, incendio in casa ex sottosegretario Cardinale. La moglie: “Abbiamo perso tutto” – Video

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(Adnkronos) – Continua a bruciare l’appartamento devastato da un incendio divampato stamani al quarto e ultimo piano di un palazzo tra via Quintino Sella e via Libertà, nel salotto di Palermo. L’abitazione è di proprietà dell’ex sottosegretario alla Salute, Elio Cardinale, e della moglie, l’ex magistrato Annamaria Palma, che sono fortunatamente riusciti a mettersi in salvo. L’intero stabile è stato evacuato e l’area, presidiata dall’alto da un elicottero della Polizia di Stato, è transennata da stamani. Sul posto, oltre a diverse squadre dei vigili del fuoco con un’autoscala, ci sono carabinieri e polizia, il questore Maurizio Vito Calvino e il comandante provinciale dei carabinieri, generale di brigata Luciano Magrini, comandante provinciale dei carabinieri.

Ad alimentare nuovamente il rogo, che sembrava inizialmente domato, il tetto in legno e il parquet che riveste l’intero appartamento in pieno centro e che è completamente distrutto. In fumo anche una preziosa biblioteca con volumi rari. Non è ancora chiaro cosa abbia innescato le fiamme, originate nell’area utilizzata dalla domestica e poi rapidamente propagatesi. Secondo le prime informazioni, però, potrebbe essere stato innescato da una piccola stufa. “Siamo felici di essere vivi ma abbiamo perso tutto”, ha detto Palma agli amici che l’hanno raggiunta per circondarla di affetto. Sul posto stamani anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, il governatore siciliano, Renato Schifani, e il presidente della Corte d’Appello di Palermo, Matteo Frasca.

“Stiamo operando dall’alto con le autoscale in dotazione per poter domare l’incendio e impedire che possa diffondersi. Un’ipotesi, però, che al momento non è garantita. Il rogo purtroppo sta trovando facile propagazione nei locali attigui attraverso un sottotetto”. A dirlo all’Adnkronos è il direttore regionale dei vigili del fuoco per la Sicilia, Agatino Carrolo.

“Le cause sono in corso di accertamento, al momento la priorità è domare il rogo – ha aggiunto Carrolo – Le operazioni di sbarramento delle fiamme sono in corso. Non è un’opera facile, il soffitto è in legno e lavoriamo a un’altezza di 25 metri. Le operazioni sono molto delicate e complesse, andranno avanti per tutta la giornata”.  

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