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Bollette luce e gas, bonus e sconti: a chi spettano

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(Adnkronos) – Nuove misure del governo per contrastare il caro bollette. Il decreto legge, approvato venerdì, contiene, informa Palazzo Chigi, interventi “urgenti in favore di famiglie e imprese” per “agevolazioni tariffarie per la fornitura di energia elettrica e gas”. Tante le misure. Dal bonus di 200 euro per fronteggiare l’emergenza bollette, alla proroga di due anni dell’obbligo al passaggio nel mercato libero per i vulnerabili, all’introduzione di sanzioni per le aziende che non rispetto le nuove misure sulla trasparenza dei contratti, fino a 155 milioni di euro e al ritiro della concessione. 

Le nuove norme, si sottolinea, ”potenziano e ampliano per il 2025 i meccanismi di protezione delle famiglie a basso reddito, delle piccole e medie imprese e di quelle energivore in relazione ai costi per i consumi energetici, attraverso lo stanziamento di risorse per circa 3 miliardi di euro, senza la creazione di nuovo deficit per il bilancio pubblico”.  

Per le famiglie, si prevede il riconoscimento di un contributo straordinario di 200 euro da aggiungere all’agevolazione già riconosciuta ai clienti domestici con Isee fino a 9.530 euro, 15.000 euro con tre figli, 20.000 euro in caso di più di tre figli. Nuovo, invece, per i clienti con Isee fino a 25.000 euro. Il contributo sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’Isee e nel primo trimestre utile in caso di nuova presentazione. 

A copertura dell’intervento si prevede ”l’utilizzo delle risorse disponibili a qualsiasi titolo sul bilancio della cassa per servizi energetici e ambientali”, spiega palazzo Chigi. ”Per contenere il maggior onere causato dall’aumento del costo internazionale del gas naturale, si prevede, allo scattare di determinate soglie di prezzo, un meccanismo di verifica delle maggiori entrate Iva derivanti da tale aumento”.  

Con il decreto legge bollette ”si interviene poi sul regime di erogazione del servizio di somministrazione di energia elettrica ai clienti vulnerabili, in particolare: si prevede che l’Arera disciplini il servizio di vulnerabilità”, prevedendo che tale servizio, si legge nella nota di Palazzo Chigi, “decorra da una data non anteriore alla conclusione del servizio a tutele graduali che si concluderà il 31 marzo 2027”. 

“Oggi il governo ha stanziato 3 miliardi di euro per fronteggiare il caro bollette” ha detto ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, illustrando in un videomessaggio i contenuti del decreto. “Parliamo di circa un miliardo 600 milioni di euro per le famiglie e di un miliardo 400 milioni per le imprese. Con questo intervento, le famiglie con un reddito Isee fino a 25mila euro, quindi la stragrande maggioranza, potranno contare nel prossimo trimestre su un sostegno di circa 200 euro se ne faranno richiesta”, ha aggiunto la presidente del Consiglio. “È un contributo che salirà a oltre 500 euro per chi ha già i requisiti per il bonus sociale, quindi i nuclei con un Isee fino a 9.530 euro. Inoltre abbiamo prorogato di due anni l’obbligo per i vulnerabili di passare al mercato libero”. 

Con il decreto bollette “andiamo incontro anche alle imprese, in particolare tagliamo gli oneri di sistema per le piccole e medie imprese, assicuriamo così una riduzione delle prossime bollette che si aggira intorno al 20%”, ha sottolineato Meloni. 

Le misure contenute nel decreto legge bollette sono “ripartite tra 1,6 miliardi per le famiglie e 1,4 miliardi sul sistema imprese”, ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il quale, confermando il bonus da 200 euro a famiglia, ha spiegato che il provvedimento ”si compone di due parti, una contingente, sulla situazione di eccezionale tensione dei prezzi dell’energia e quindi sulle bollette, e una di interventi strutturali, più di sistema”. 

Del bonus bollette ”ne beneficeranno tutti, anche quelli che già oggi prendono mediamente 320 euro di bonus sociale”, ha precisato Giorgetti sottolineando che “è un contributo che andrà a valere sulle bollette concentrate nel prossimo trimestre, nell’auspicio, che peraltro è dimostrato dall’andamento dei prezzi di mercato, è che si riducano”. ”Subordinato a questo è l’Isee, quindi chi non ne è dotato dovrà in qualche modo dotarsi”, ha quindi ricordato. 

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