Avvicendamento in questura a Palermo dopo la condanna di Renato Cortese per il sequestro e l’estradizione di Alma Shalabayeva. Il Dipartimento della pubblica sicurezza ha attivato la procedura di diponibilità per i dirigenti e il personale di polizia coinvolti nel processo di Perugia.
Oltre che nei confronti di Cortese, il provvedimento è stato disposto anche per il capo della Polizia Ferroviaria, Maurizio Improta: entrambi saranno destinati ad altro incarico.
“Il Capo della polizia, direttore enerale della pubblica sicurezza, pur ribadendo la profonda amarezza ed il pieno convincimento dell’estraneità dei poliziotti ai fatti contestati – si legge in una nota – intende così riaffermare il principio che la polizia di stato, il cui motto non a caso è ‘sub lege libertas’, osserva e si attiene a quanto pronunciato dalle sentenze, quand’anche non definitive”.