21.6 C
Palermo

Totò Schillaci, lo scugnizzo del Cep che prese a calci il destino e diventò leggenda

DaLeggere

Gli occhi spiritati di Totò Schillaci si sono spenti oggi alle 9,55 del mattino e con lui se n’è andato un pezzo di quella generazione che ha vissuto gli indimenticabili momenti delle Notti Magiche dei Mondiali di Italia ’90. La nazionale di Azeglio Vicini avrebbe dovuto vincere quel mondiale anche soltanto per consacrare Totò Schillaci campione del mondo. Bomber di quell’edizione con 6 goal, di cui uno su rigore contro l’Inghilterra. Segnò in tutte le partite tranne quella con gli Stati Uniti. Indimenticabile la rete contro l’Uruguay con Sandro Mazzola che durante la telecronaca affermò che l’aveva toccata “sporca” ma non abbastanza da non insaccare in porta. Un colpo d’occhio, stretto tra due difensori, come sempre più alti di lui, pallonetto: Italia in vantaggio. La partita finirà poi due a zero con il contributo di Aldo Serena.

Il bomber a cui dobbiamo la gratitudine di una delle estati più tiepide e dolci ha perso l’ultimo derby, si è dovuto arrendere al cancro al colon che lo ha martoriato negli ultimi anni. E noi? Noi ci ritroviamo in una casa stracolma di ricordi e tutta da svuotare. Una casa in cui fa male fare la cernita di cosa resta da conservare. Poi ci sono quelle cose che ci si ricordava di avere e invece sono sparite chissà dove e chissà quando e quanto tempo fa. “Schillaci il forte, Schillaci il tonante”, scriveva durante l’estate del 1990 Vladimiro Caminiti, indimenticato giornalista sportivo che probabilmente avrebbe avuto la stessa notorietà di Gianni Brera, se quest’ultimo non fosse mai esistito. Eppure anche “il forte” e “il tonante” si è dovuto arrendere.

La storia del leggendario bomber mondiale somiglia tanto a quella del personaggio cinematografico di Rocky Balboa. Nato settimino, Totò iniziò fin da subito a fare a pugni per sopravvivere. L’infanzia e l’adolescenza difficile al Cep, quartiere dormitorio della periferia di Palermo. I primi calci al pallone tra le strade polverose, poi la squadra dell’Amat, il salto nel calcio professionistico in serie C, l’approdo al Messina con goal a grappoli, infine l’arrivo in serie A con la Juventus. Quindici goal con un solo rigore, nella stagione 1989/90, anno in cui viene notato dal Ct della nazionale Azeglio Vicini che lo convoca ai mondiali con l’ormai iconica maglia numero 19. Il resto è storia. Quella di uno scugnizzo venuto dal Sud con tanta voglia di emergere e una storia dipinta sul volto e dentro quegli occhi rimasti impressi nell’immaginario collettivo come prova plastica che si può diventare spettatori di se stessi e rimanerne inaspettatamente compiaciuti senza perdere l’umiltà.

Sembra ieri che sfogliando le centinaia di pubblicazioni su Totò Schillaci era possibile scoprirne anche alcune private con la possibilità di intravedere scorci di vita quotidiana. Come quella di un ragazzo adolescente appoggiato a una sedia del soggiorno della casa paterna, con pantaloni bianchi, camicia gialla, capelli ricci con la permanente e zoccoli chiusi bianchi.  Magari, oggi, c’è chi se ne ricorderà così piuttosto che con la maglia azzurra. Grazie ai suoi goal, la Palermo difficile di quegli anni visse un periodo magico, migliaia di studenti felici e increduli la sera prima degli esami legheranno per sempre il suo volto al traguardo poi conquistato.

Caro Totò, oggi 59 anni di ossa e ricordi si sono staccati dalla tua anima, ma l’amore di chi ti ha conosciuto, e di chi no, è il mazzo di rose rosse più bello e profumato che la gloria possa regalare. La gloria e l’amore di chi ti ricorderà per sempre con gratitudine per come li hai fatti sentire quella volta. Ciao Totò, la terra ti sia lieve.

 

 


LEGGI ANCHE:

Addio a Totò Schillaci, camera ardente allo stadio Renzo Barbera

Addio al bomber delle Notti Magiche, Schillaci non ce l’ha fatta: ciao Totò

- Sponsorizzato -

Leggi anche:

SCRIVI UNA RISPOSTA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore, inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Sponsorizzato -

Ultimi articoli