Tre persone denunciate a Catania con l’accusa di frode tributaria. La guardia di finanza etnea ha effettuato un’indagine che ha portato alla luce un sistema di profilo internazionale basato su tre città con sede nel capoluogo. Sono state scoperte fatture inesistenti per un valore di 750mila euro. Il gip di Catania, inoltre, ha disposto il sequestro preventivo di oltre 200mila euro.
Le indagini sono scaturite dai controlli effettuati dalle Fiamme Gialle su due imprese attive nella fornitura di dispositivi chirurgici ed elettromedicali ad enti ospedalieri pubblici e privati. Dalle ricostruzioni emergerebbe che le imprese avrebbero stipulato dei contratti di assicurazione con una compagnia di diritto tedesco avvalendosi di un broker per il perfezionamento dei contratti. Quest’ultimo avrebbe agito dietro lo schermo di una società fantasma, emettendo fatture false per contratti mai esistiti. I militari hanno scoperto l’inesistenza del rapporto tra la società tedesca e quelle catanesi che invece traevano dei vantaggi
Secondo gli investigatori, i falsi contratti di assicurazione sarebbero serviti per indicare costi fittizi nella dichiarazione dei redditi, far scendere i profitti e realizzare così un risparmio d’imposta illecito.
Per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti, sono stati denunciati i legali rappresentanti delle due società catanesi e il broker in qualità di rappresentante della società che emetteva le fatture per fatture per operazioni inesistenti.