Sono 484 i nuovi contagi da Coronavirus in Sicilia riportati oggi nel bollettino del ministero della Salute: si arriva così ad un totale di 147.185 casi da inizio pandemia. Sfortunatamente, continuano ad esserci delle vittime: sono 24 i morti di oggi, in tutto 2.3.915 da quando si è manifestata l’emergenza. I dimessi sono 1285per una cifra complessiva di 109.615 pazienti guariti. Attualmente positivi ci sono 33.655 soggetti. I tamponi effettuati sono ora 2.180.980 di cui 23.794 eseguiti in 24 ore.
Ecco il dettaglio dei contagi per provincia: 231 a Catania, 46 a Palermo, 51 a Messina, 17 a Ragusa, 42 a Trapani, 7 a Siracusa, 31 ad Agrigento, 39 a Caltanissetta, 15 a Enna.
Nella mattinata di oggi il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha dichiarato che si sta lavorando per rendere l’Isola autonoma in quanto a vaccini. Non è chiaro come questo dovrebbe accadere dal momento che la legge, al momento non consente acquisti di vaccini da parte delle Regioni, ma si potrebbe intuire che il “si sta lavorando” preveda deroghe e modifiche delle normative. Il tanto temuto lockdown non è ancora da escluidere: il governatore ha fatto sapere che allo stato attuale non si prevede l’istituzione di un nuovo “confinamento”, semmai la creazione di mini-lockdown in zone circoscritte più colpite dal virus e comunque soltanto dopo un confronto con il governo nazionale.
Brutte notizie, invece, arrivano da Marsala. Qui il sindaco Massimo Grillo ha reso noto che gli over 80 a cui va somministrato il vaccino sono costretti a vaccinarsi a Favignana. Nella cittadina, in provincia di Trapani, non esiste un centro dove possano ricevere i sieri anti-Covid. Storia simile a quella di Pozzallo, nel Ragusano, raccontata ieri da Cronaca di Sicilia. Qui, gli ultraottantenni destinatari del vaccino anti-Covid devono recarsi fino a Comiso per ricevere le cure a cui, come segnalato dal sindaco Roberto Ammatuna, spesso rinuncino per la difficoltà di affrontare i 50 chilometri di viaggio.
