La polizia ha arrestato, a Palermo, un 36enne di origine romene, F.F., perché responsabile del reato di atti persecutori nei confronti di una donna con la quale aveva instaurato una relazione affettiva. Il procedimento ha avuto origine da due interventi effettuati la scorsa settimana, nei giorni del 6 e 7 febbraio, nella zona di piazza Marina da poliziotti impegnati in servizio di controllo del territorio del Commissariato di P.S. “Centro”.
A chiedere l’intervento degli agenti, la prima volta, la sorella della vittima, preoccupata dalla presenza molesta dell’uomo nei pressi della loro abitazione. La volte successiva, è stata la stessa donna che ha subito gli abusi a farlo dopo essere stata raggiunta dal suo aguzzino nella sua abitazione di via Schioppettieri. Agli agenti, ha poi detto di non volere sporgere querela nonostante le avesse fatto male al braccio.
Gli agenti del commissariato Centro, però, hanno continuato le indagini e da questa sarebbe emersa una relazione tossica fatta di violenze di varia natura che si svolgevano tra Palermo, Siracusa e il paese natale della donna. Pare che l’uomo non si fosse mai rassegnato alla fine della relazione. L’ultimo episodio contro la vittima, il danneggiamento dell’auto della ex compagna con tanto di scritta ingiuriosa incisa con dei chiodi sul cofano. F.F., è stato infine rintracciato dalla Squadra Mobile di Siracusa e si trova recluso presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.