Trovati altri reperti archeologici in via Roma durante gli scavi del collettore fognario. Nel tratto fra l’Hotel delle Palme e la Chiesa anglicana, all’altezza della via Mariano Stabile, è stato intercettato un canale di gronda che ha portato in luce un tratto della rete cuniculare sotterranea realizzata per lo smaltimento delle acque bianche verosimilmente nel periodo che va dal XVIII al XIX secolo in occasione dell’ampliamento dell’abitato cittadino, come farebbe immaginare l’esame del canale principale al confronto con altre realtà simili in ambito urbano.
“Il sottosuolo della Sicilia è uno scrigno immenso di testimonianze storico-culturali – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà -. Il ritrovamento di un pavimento sigillato, a soli sessanta centimentri di profondità, su una strada battuta come la centralissima via Roma a Palermo, è emblematico di quale sia il potenziale della Sicilia”.
“Di recente, proprio nel corso dell’attività di vigilanza, la stessa Soprintendenza ha portato in luce a Caltavuturo un’importante arteria romana di collegamento tra la Sicilia occidentale e la parte orientale dell’Isola che apre nuovi e interessanti scenari e dimostra come sia importante e necessario investire nell’attività di scavo e ricerca”.