Non è escluso l’omicidio su commissione tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti per quanto riguarda l’omicidio di Ilenia Fabbri, la donna di 46 anni uccisa sabato mattina, con una ferita da taglio alla gola, nella sua abitazione a Faenza nel Ravennate. Nell’abitazione non sono stati trovati segni di effrazione, né sarebbero state rinvenute impronte dell’assassino, dunque un’ipotesi è che qualcuno sia entrato in casa con una copia delle chiavi, mentre all’interno si trovavano Ilenia e un’amica della figlia.
Dalle tracce di sangue rilevate, l’aggressione è iniziata ai piani superiori della casa, per poi terminare in un vano cucina dove la donna è stata uccisa con un coltello, come dimostrano i primi risultati dell’autopsia, eseguita ieri, che hanno confermato che ad uccidere la donna è stato un taglio praticato da tergo alla parte sinistra del collo che ha reciso vene e arteria.
Le indagini, intanto, procedono a 360 gradi. Escluso il movente passionale, poiché la donna non avrebbe avuto altre relazioni se non quella con l’attuale compagno, con cui le cose, secondo le amiche di lei, andavano bene, tanto che i due pensavano di sposarsi, restano aperte tutte le altre piste. Domani mattina avrà luogo un altro sopralluogo. Gli inquirenti sono al lavoro per capire chi possa essere entrato in casa tra le 5.58 e le 6.06, stando ai tabulati telefonici, senza commettere effrazioni, e su quale potrebbe essere il movente.