Bloccare gli sfratti a Palermo in considerazione della crisi economica causata dalla pandemia. È la richiesta che arriva dal segretario del Sunia Palermo (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari), Zaher Darwish, che rivolge il suo appello ai parlamentari eletti a Camera e Senato. Il riferimento è al percorso in atto in Parlamento della norma che posticipa il blocco degli sfratti, che rischia di essere limitata dagli emendamenti presentati al decreto Milleproroghe.
“Sospendere l’esecuzione degli sfratti è moralmente doveroso”, dice Darwish. “A Palermo, nel periodo immediatamente precedente alla pandemia, si contavano 1600 sfratti annuali. La crisi economica e sociale, che sul piano occupazionale ha comportato la riduzione di oltre 33mila unità, rischia di avere effetti devastanti sulla già preoccupante condizione degli sfratti esecutivi nella nostra città. Rivolgiamo un appello alla deputazione palermitana per sostenere il blocco degli sfratti almeno fino al 30 giugno 2021″.
“A causa della pandemia – aggiunge – a Palermo hanno chiuso centinaia di attività commerciali, artigianali e produttive, con una perdita di fatturato che nel 2020 oscilla tra i 3,7 e i 5 miliardi. In considerazione del numero sempre maggiore di famiglie che si rivolgono al Sunia Palermo, esprimiamo viva preoccupazione per tale andamento, che preannuncia un aumento esponenziale dei casi di famiglie impossibilitate a pagare l’affitto e a rischio sfratto esecutivo”.
“Una condizione allarmante – conclude Darwish – che esige l’immediato intervento dell’Amministrazione comunale e delle altre istituzioni per evitare il peggioramento dell’emergenza abitativa, che già adesso è insostenibile per migliaia di famiglie in difficoltà”.