Ha confessato tutto Salvatore Baglione che ieri ha accoltellato a morte la moglie Piera Napoli, 32 anni, cantante neomelodica palermitana. Movente del delitto sarebbe la gelosia, sembra che lei volesse lasciarlo. Gliel’aveva preannunciato e lui non ci ha visto più. Secondo le ricostruzioni, avrebbe afferrato un grosso coltello da cucina e, secondo la sua confessione, ha poi sferrato poderosi fendenti al viso, alla testa e al corpo. Una domenica di sangue e orrore in via Vanvitelli a Palermo, nel quartiere Cruillas.
Sembra che la coppia fosse in tensione ormai da tempo, il mese scorso Piera aveva chiamato la polizia dopo che, come aveva raccontato, il marito le aveva messo le mani addosso. Poi non se l’è sentita di denunciarlo. Ieri la tragica fine. Dalle ricostruzioni, emergerebbe che la vittima, ieri mattina, si trovava nel bagno del suo appartamento e avrebbe detto al marito che non lo amava più ed era sua intenzione lasciarlo.
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Baglione sostiene che la moglie lo tradiva da almeno quattro mesi, questo ha raccontato al pm Federica Paiola e al capitano della compagnia dei carabinieri, Simone Calabrò nel corso dell’interrogatorio. Secondo l’accusa, mentre Piera Napoli era seduta nel bagno, il marito avrebbe afferrato un coltello con una lama di venti centimetri scagliandosi contro di lei e accoltellandola al viso, al corpo e alla testa. Dopo aver visto la donna esanime, avrebbe nascosto il coltello nello sgabuzzino, si sarebbe ripulito dal sangue, avrebbe svegliato i figli, che a suo dire non hanno sentito nulla, e li ha accompagnati dai nonni. Non il contrario, quindi, come era stato detto in un primo momento quando si era capito che l’indagato avesse accompagnato i piccoli per avere campo libero per il suo folle proposito.
Questo particolare è al centro di indagini da parte dei carabinieri. Non si sa se tutti i figli, o uno di loro fosse o meno in casa. Una volta ritornato a casa, Baglione avrebbe preparato una valigia con degli indumenti e poi si sarebbe consegnato ai carabinieri della stazione Uditore confessando l’omicidio della moglie. La valigia, ha detto ai militari dell’Arma, serviva per quando sarebbe andato in carcere. I carabinieri arrivati in casa della coppia con il pm e il medico legale hanno trovato nella stanza da bagno la scena descritta. Sul pavimento, il cadavere di Piera Napoli era coperto e con evidenti tracce di colpi di arma da taglio. Nello sgabuzzino, è stato trovato il coltello sporco di sangue. Baglione ieri sera è stato fermato e portato in carcere al Pagliarelli.
LA CONFESSIONE
“Sabato sera mi sono accorto che Piera mandavi dei messaggi a qualcuno. Poi lei mi ha confermato che stava scrivendo al suo amante. Le ho chiesto di lasciarlo, di tornare con me, ma lei ha risposto di volermi lasciare perché non mi amava più. Poi mi ha insultato. Non ci ho visto più, ho preso un coltello che avevo portato dal lavoro, custodito in cucina e mentre mia moglie era seduta sul water l’ho colpita”. Le parole di Salvatore Baglione sono state messe a verbale durante l’interrogatorio del pm Federica Paiola e del capitano dei carabinieri Simone Calabrò. La coppia era sposata da 14 anni. Ha tre figli uno di 14 e due gemelli di 11 anni. “Due settimane fa – ha aggiunto l’indagato – è arrivata la polizia, mia moglie non mi voleva fare entrare. Sono andato via da casa e ho dormito in macchina tre giorni”. Pare che la coppia non dormisse più nello stesso letto.
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