Il Coronavirus si impenna in Sicilia e dall’Oms arrivano caute considerazioni sul modo con cui l’Isola potrebbe vivere una nuova ondata di contagi che sembra siano ancora destinati a salire. “La Sicilia è pronta a vivere la pandemia ma con la cautela e la preparazione che il Nord dell’Italia non ha potuto avere, i ricoveri rispecchiano l’effettiva gravità”. A dirlo è il vice direttore generale per le Iniziative Strategiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Ranieri Guerra. L’occasione è stata il Forum del gruppo Ambrosetti “Meridiano Sanitá Sicilia”, al Bellini di Catania.
“C’è un raddoppio dei casi circa ogni 10 giorni e così dovrebbe essere anche nelle prossime settimane – aggiunge Guerra – e illudersi che la pandemia avrebbe esentato le Regioni del Sud è un errore, sta arrivando con numeri importanti ma adesso, grazie all’esperienza clinica, alle terapie, ai protocolli, ai presidi competenti e più in generale alle lezioni dei mesi precedenti, il Sistema reagisce bene”.
Poi Guerra allarga la prospettiva al dato nazionale: “Non credo che ci saranno nuovi lockdown come a marzo scorso, ma temporanei e limitati. L’importante è mantenere una capacità immediata di mettere in quarantena i positivi e proteggere le fasce più fragili e deboli”,
Per quanto riguarda il vaccino Guerra si è detto fiducioso, ne sono stati depositati diversi e ce ne sono altri in arrivo “speriamo di avere buone notizie nel primo trimestre del 2021”.