Il collegato ter alla Finanziaria 2023, appena approvato dall’Assemblea regionale siciliana, prevede una dotazione di 10 milioni e 700 mila euro in favore del personale regionale del comparto per l’anticipo dei pagamenti delle spettanze relative al rinnovo del contratto 2019/2021. Le variazioni di bilancio stanziano, inoltre, una dotazione di un milione di euro da destinare a una polizza sanitaria integrativa delle prestazioni erogate al personale regionale dal servizio sanitario nazionale e ad altre prestazioni di natura assistenziale e sociale previste dai contratti collettivi regionali di lavoro.
“Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto” dice l’assessore della Funzione pubblica e delle Autonomie locali, Andrea Messina, secondo cui “per la prima volta nella storia” si riconsoce “ai dipendenti della Regione un diritto economico negli stessi tempi di quelli statali. Un risultato che dà merito al lavoro di squadra compiuto dal governo Schifani e riconosce ai lavoratori regionali il soddisfacimento del diritto legittimo a una misura perequativa che adegua gli stipendi al costo della vita e all’inflazione”.
Il prossimo step sarà la copertura, attraverso la legge di stabilità 2024, “degli ulteriori stanziamenti relativi al contratto 2019/21, che realizzerà anche l’attesa riclassificazione e il rinnovo dell’ordinamento professionale del personale del comparto”.