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Stupro del Foro Italico, la vittima aveva denunciato un’altra violenza

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Asia Vitale, la 19enne che ha denunciato lo stupro avvenuto ai suoi danni a Palermo, aveva già denunciato una violenza sessuale: il processo è già in corso e l’imputato è il cugino 50enne della ragazza. È accusato di aver abusato sessualmente della giovane con l’aggravnate dell’uso di alcol e sostanze stupefacenti. La notizia è stata riportata ieri in un articolo a firma di Riccardo Lo Verso, su LiveSicilia. Asia Vitale che ha denunciato sette giovani di averla violentata in un cantiere abbandonato al Foro Italico di Palermo, la notte tra il 6 e il 7 luglio scorso, sarebbe stata molestata sessualmente anche a giugno del 2022 dal cugino che ha quindi denunciato. Il processi s trova in fase di udienza preliminare.

Il pm Clio Di Guardo, due mesi fa, ha chiesto il processo per l’imputato nonostante il difensore, l’avvocato Giovanni Di Trapani affermi che “nel corso dell’incidente probatorio (che si è tenuto a gennaio scorso, ndr) sono emerse incongruenze e contraddizioni nel racconto della ragazza che fanno propendere per l’estraneità ai fatti dell’imputato”. L’avvocato ha quindi preannunciato che cheidera che venga acquisita agli atti anche la registrazione integrale della trasmissione Avanti popolo, su Rai3, a cui ha partecipato due giorni fa Asia Vitale, intervistata da Nunzia De Girolamo sullo stupro del Foro Italico.


VIDEO | Stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo, la 19enne a Rai3: “Ho tentato il suicidio”


“Senza voler minimamente accostare due vicende diverse, seppur accomunate dalla stessa persona offesa e dagli stessi reati -Di Trapani – va evidenziato che la giovane donna non ha fatto alcun riferimento al processo che vede imputato il mio assistito. Ritengo che si tratti di un elemento a favore della tesi difensiva che sarà enunciata a tempo debito”.

 

 

Nota del Direttore:  Cronaca di Sicilia non ha pubblicato, e mai lo avrebbe fatto, il nome o la foto della vittima che il 31 ottobre 2023 ha deciso di esporsi e concedere una lunga intervista su Rai3. La vicenda in questione è stata resa nota dalle cronache il 18 agosto 2023, e per proteggerla ulteriormente, all’epoca, non abbiamo pubblicato i nomi degli arrestati. Scelta adottata fino al 21 agosto, data in cui erano ormai ampiamente di dominio pubblico.

 

 

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