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Conte sale al Quirinale e si dimette, domani le consultazioni

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Il premier Giuseppe Conte ha lasciato il Quirinale, dove si è recato per rimettere il suo mandato nelle mani del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il colloquio con il Presidente della Repubblica è durato circa 30 minuti.

Sono “totalmente infondate” le ricostruzioni giornalistiche che parlano di “irritazione” del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riguardo a un presunto ritardo del presidente del Consiglio nel salire al Quirinale per presentare le dimissioni. È quanto rendono noto ambienti del Colle. Le stesse fonti sottolineano che l’appuntamento alle 12 era infatti stato già concordato all’inizio della mattinata di oggi dai due presidenti.

Ora via alle consultazioni che avranno copertura mediatica garantita, ma con alcuni limiti imposti dall’emergenza sanitaria in corso. Un inedito rispetto ad un protocollo seguito nelle varie crisi in più di settant’anni, che subirà delle modifiche necessarie come spiegato in una nota della Presidenza della Repubblica.

Le consultazioni al Quirinalesi legge in un nota- avranno inizio domani, mercoledì 27 gennaio 2021. Il calendario sarà reso noto attraverso l’Ufficio stampa. Nel rispetto delle disposizioni vigenti sull’emergenza epidemiologica, le consultazioni si seguiranno in diretta streaming sul canale Youtube della Presidenza della Repubblica e sul sito www.quirinale.it. Le immagini fotografiche e video realizzate dai fotografi e operatori ufficiali saranno distribuite gratuitamente su richiesta a chi invierà una email a: video@quirinale.it – fotografico@quirinale.it. La Rai, nella sua funzione di host broadcaster, metterà a disposizione le immagini a chi ne faccia richiesta inviando email a raiquirinale@rai.it.

Su richiesta dell’Ordine dei giornalisti e dell’Associazione della stampa parlamentare si è deciso di ammettere un numero ristretto di giornalisti (senza telecamere) per seguire le dichiarazioni dei Gruppi parlamentari e per rivolgere loro eventuali domande. In tal senso si è deciso di procedere mediante sorteggio alla presenza dei vertici dell’Ordine dei giornalisti, dell’Associazione stampa parlamentare e del Consigliere per la stampa e la comunicazione. Sarà cura dell’Ufficio Stampa del Quirinale avvertire le testate estratte e comunicare loro i tempi e le modalità di accesso.

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