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“Tempesta di caldo”, tre città con bollino rosso in Sicilia: ecco quali

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Hot storm“, tempesta di caldo, così la definiscono i meteorologi: oggi sono 23 le città contrassegnate dal bollino rosso e tra queste Palermo, Catania e Messina. Nei tre centri siciliani è stata dichiarata l’allerta 3, con condizioni meteo pericolose non solo per soggetti fragili, anziani e bambini. Il caldo africano di questo periodo, con temperature record superiori a 40 gradi al centro, al sud e sulle isole, raggiungerà il suo apice oggi, mercoledì 19 luglio. Lo indica l’ultimo bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore.


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Il numero di emergenza. Per fronteggiare l’emergenza ondate di calore da oggi “alle 14 sarà attivo un numero di pubblica utilità, il 1500, un numero che era stato attivo durante l’emergenza pandemica, un numero per chiedere informazioni sul caldo, per ricordare le precauzioni da osservare, ma anche soprattutto un numero che può indicare ai cittadini che ne hanno bisogno i presidi sanitari più vicini a dove abitano e a cui rivolgersi”, ha annunciato ieri il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ospite al Tg1 delle 20.

Sarà attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. A rispondere ai cittadini, in questa prima fase, sarà personale del ministero qualificato e formato, in attesa che si concludano le procedure con il Mef per il riaffidamento del servizio in outsourcing. Il 1500 si aggiunge agli altri provvedimenti adottati dal ministero della Salute per il piano caldo: aggiornamento quotidiano dei bollettini caldo, che i cittadini possono consultare sul sito del ministero; decalogo con i comportamenti da adottare per proteggersi dal caldo; raccomandazioni alle Regioni per rafforzare l’assistenza.

Consigli da seguire in questi giorni roventi:  

1. Evitare esposizioni prolungate al sole in presenza di temperature esterne all’ombra maggiori di 35° C (30° C in caso di giornate particolarmente umide), soprattutto nella fascia oraria compresa tra le 11.30 e le 17.00. Nel caso di soggetti fragili (bambini, anziani e soggetti fragili) evitare, con queste temperature, di uscire tra le 11,30 e le 17.

2. Quando l’esposizione al sole è protratta, sostare all’ombra e, se possibile, in un luogo ventilato, per periodi anche brevi, almeno di 10-15 minuti. In caso di lunghi viaggi in auto garantire adeguate temperature con aria climatizzata o aerando adeguatamente l’abitacolo, evitando le soste al sole.

3. Bere acqua e sali minerali, in quantitativo di almeno 3 litri al giorno (tranne nei pazienti con gravi problemi renali o cardiaci che dovranno confrontarsi con il curante). Una soluzione idratante ed energetica può essere realizzata in casa disciogliendo in un litro di acqua un cucchiaino di sale da cucina, 5 cucchiai di zucchero (da evitare nei diabetici) e il succo di 6 limoni spremuti.

4. Bagnare frequentemente il capo, particolarmente la nuca, se esposti al sole o a temperature superiori a 35° C per periodi prolungati.

5. Indossare abiti leggeri (di fibre naturali come lino o cotone) e cappellino (quest’ultimo possibilmente bagnato) di colore chiaro quando ci si espone al sole.

6. Evitare di nuotare o di fare esercizio fisico in acqua dopo aver mangiato. Evitare di fare attività fisica nelle ore più calde.

7. Evitare di bere alcolici quando le temperature superano i 35° C o, comunque, in caso di esposizione prolungata al sole.

8. Se privi a casa di un climatizzatore, mantenere le finestre aperte e le serrande abbassate. Utilizzare un ventilatore negli ambienti in cui si sosta. In nessun caso, chiudersi in casa in condizioni di scarsa ventilazione ambientale.

9. Mangiare frutta e verdura in abbondanza, più volte al giorno. Evitare pasti abbondanti, cibi grassi, preferendo, invece, carboidrati e proteine di pesce o carni bianche. Attenzione alla corretta conservazione degli alimenti, soprattutto quelli congelati o refrigerati.

10. Recarsi dal proprio medico di fiducia per ricalibrare il dosaggio dei farmaci assunti, particolarmente se si tratti di farmaci vasoattivi (antipertensivi) e/o diuretici.

 

 

 

 

 

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