Oltre 2mila euro di multa e sei punti in meno dalla licenza. Non è dei migliori il “bentornato a casa” riservato all’armatore dell’Antartide, uno dei due pescherecci di Mazara del Vallo sequestrati in Libia per 108 giorni e rientrati in Italia il 20 dicembre.
La Capitaneria di porto di Mazara del Vallo ha notificato a Leonardo Gancitano una multa di 2.010,65 euro per aver effettuato, nel 2019, solo 9 giorni di fermo biologico e non i 12 previsti. “Noi li abbiamo fatti tutti – dice Gancitano – ma per dimostrarlo dovrei poter accedere ai dati contenuti nel logbook elettronico del peschereccio che però ci è stato rubato mentre eravamo a Bengasi”.
Il verbale è arrivato a casa dell’armatore il 24 dicembre, 4 giorni dopo il suo rientro in Italia. “Per noi è un problema serio, soprattutto per quanto riguarda i punti della licenza – spiega l’armatore che fra un mese vorrebbe riprendere il mare – se si arriva a 18 punti c’è una sospensione e non possiamo permettercelo. Le nostre barche non lavorano da mesi e ogni giorno a terra ci costa mille euro al giorno”.
“Domani andrò a parlare con il comandante della Capitaneria di Mazara per cercare una soluzione – aggiunge – e non mi fermerò fin quando non l’avrò trovata. Sono disposto ad andare anche al Ministero. Non è colpa mia se non posso più accedere al registro”.