GUARDA I VIDEO IN ALTO E IN BASSO
Una corsa clandestina di cavalli in pieno lockdown. I carabinieri della Compagnia di Paternò hanno denunciato zio (59 anni) e nipote (27 anni) di Belpasso con l’accusa di interruzione di pubblico servizio e maltrattamenti di animali.
Il 59enne è il proprietario del cavallo e il nipote il fantino vincitore della gara clandestina svoltasi lo scorso 10 gennaio in contrada San Marco a Paternò. La corsa, nel silenzio della domenica di lockdown, non è passata inosservata agli abitanti della zona, che hanno immortalato la scena con foto e video, in cui si vedono gli animali frustati dai fantini e incitati da un gruppo di persone a bordo di alcuni veicoli posti ai lati della strada.
I militari sono riusciti, grazie anche al monitoraggio dei social network, a individuare con esattezza uno degli organizzatori della gara e il fantino del cavallo vincitore. Durante la perquisizione nelle stalle di proprietà del 59enne sono stati trovati 5 cavalli, 4 metri cubi di mangime destinato all’alimentazione degli animali privo della prevista tracciabilità e diversi farmaci veterinari, di cui alcuni anche di importazione estera, sprovvisti della necessaria prescrizione medica e dell’autorizzazione all’importazione. Questi farmaci, somministrati al cavallo vincitore, erano della tipologia ‘Atp’ (adenosintrifosfato), volti cioè a migliorare le prestazioni sportive attraverso una migliore ossigenazione del sangue e il potenziamento muscolare.
I carabinieri hanno sequestrato l’intera area, compresi i cinque cavalli trovati all’interno dei recinti, elevando sanzioni amministrative per oltre 22.000 euro. Sette spettatori della gara sono stati individuati e sanzionati per il mancato rispetto del divieto di assembramento in violazione delle misure di contenimento del Covid-19.
GUARDA I VIDEO IN ALTO E IN BASSO