Sono 1.486 i nuovi contagi da Coronavirus in Sicilia riportati oggi nel bollettino del ministero della Salute: si arriva così ad un totale di 125.134 casi da inizio pandemia. Sfortunatamente, continuano a salire i morti: sono 37 per un totale di 3.101 da quando si è manifestata l’emergenza.
I dimessi sono 2.269 per un complessivo di 75.326. Attualmente positivi ci sono 46.707 soggetti. I tamponi effettuati sono ora 1.518.559 di cui 20.003 eseguiti in 24 ore.
Ecco il dettaglio dei contagi per provincia: 344 a Catania, 506 a Palermo, 252 a Messina, 50 a Ragusa, 140 a Trapani, 24 a Siracusa, 87 ad Agrigento, 62 a Caltanissetta, 21 a Enna.
Oggi l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, ha dato la sua rassicurazione sullo stato dei richiami dei vaccini anti-Covid in Sicilia. Ha affermato che questi non sono a rischio ma si è detto pronto ad azioni legali contro la Pfizer. Il colosso della farmaceutica, infatti, ha tagliato le forniture in tutta l’Italia. L’Isola che è risultata più di una volta la regione con il maggior numero di contagi ha subito, questa settimana, un taglio di 11.700 unità. Peggio soltanto Lombardia ed Emilia Romagna con 25.740 dosi di vaccino in meno, poi il Lazio con 12.870 unità che non verranno consegnate.
Per fare fronte all’emergenza, a Palermo stanno per iniziare i lavori di riconversione di due piani dell’ospedale Cervello che ospiteranno cento posti letto per i malati Covid. Nel frattempo, però, continuano i comportamenti a rischio da parte della popolazione, in parte stressata dalle limitazioni che ormai si prolungano da tempo.
Nel capoluogo, il bilancio dei controlli delle forze dell’ordine è stato massiccio: domenica e lunedì, in città e provincia, le pattuglie delle forze dell’ordine hanno controllato 3.522 persone di cui 134 sanzionate perché prive di una motivazione che ne legittimasse la presenza in strada. In un caso si è reso necessario l’arresto. In un caso si è reso necessario perfino l’arresto a causa di una reazione violenta nei confronti degli agenti.
A Siracusa, sono stati multati alcuni sportivi scoperti ad allenarsi dentro una palestra nonostante la “zona rossa”. Per loro e i gestori multe salate. Continua intanto la campagna di vaccinazione mentre scorre il conto alla rovescia per la fine della “zona rossa” in Sicilia. A ridosso del 31 gennaio si capirà se prorogare le restrizioni o allargare le maglie.
