A seguito della proroga dello stato di emergenza sanitaria da parte del Governo nazionale, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha scritto agli uffici competenti invitandoli a predisporre una proposta di delibera che consenta al Consiglio comunale di adeguare, in via regolamentare, il termine di decorrenza dell’inasprimento di sanzioni, sino alla revoca delle autorizzazioni, fissato dal 1° gennaio 2021, in considerazione del precedente termine dello stato di emergenza sanitaria.
“L’evasione fiscale per decine di milioni di euro – afferma Orlando – rappresenta un grave vulnus per l’operatività dell’amministrazione e per i servizi, ma certamente in questo momento occorre evitare un accanimento che può concretamente portare alla chiusura di decine se non centinaia di attività. Questo non sarà comunque uno strumento per i furbetti che prima del Covid hanno accumulato migliaia o decine di migliaia di euro di tasse non pagate per farla franca”.
“Mi auguro che la mano tesa da parte dell’amministrazione non sia fraintesa e che appena sarà superata la crisi tutti capiscano l’importanza di mettersi in regola senza che siano necessarie azioni di recupero coattivo”.
La proroga, dunque, darà più respiro a chi aveva salutato con perplessità la decisione dei mesi scorsi che prevedeva, per chi evade, procedure sanzionatorie fino alla revoca della licenza e delle concessioni esistenti per le attività produttive o al diniego di autorizzazioni per l’avvio di nuove attività. Questo, infatti, è quanto previsto dal regolamento in tema di contrasto all’evasione fiscale votato (18 favorevoli e 2 astenuti) a fine ottobre dal Consiglio Comunale di Palermo.