“Non sapevo che fosse Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto durante l’interrogatorio al Pagliarelli di Palermo, Giovanni Luppino, l’autista del boss Matteo Messina Denaro arrestato lunedì scorso, a Palermo, mentre si trovava in day-hospital alla clinica “La Maddalena”. L’uomo ha risposto alle domande del gip Fabio Pilato. Ha sostenuto che l’ex superlatitante gli sarebbe stato presentato come un parente di Andrea Bonafede e che gli avrebbe chiesto di accompagnarlo in clinica per sottoporsi al ciclo di chemioterapia che il “padrino” è costretto a fare per via di un cancro al colon.
Luppino è accusato di procurata inosservanza della pena e favoreggiamento aggravati dal metodo mafioso. Pilato ha convalidato l’arresto in flagranza riservandosi di decidere sulla richiesta di custodia cautelare in carcere.
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