Nuovo indagato dopo l’arresto di Matteo Messina denaro: è il medico oncologo Filippo Zerilli. Gli investigatori che stanno continuando a ricostruire lo scenario attorno al quale è ruotata la latitanza dell’ex boss, riterrebbero che l’uomo avrebbe seguito gli esami di Messina Denaro alias Andrea Bonafede. Proprio ieri, un altro medico è finito nel registro degli indagati, si tratta di Alfonso Tumbarello di Campobello di Mazara, nel Trapanese, dove sono stati trovati due covi dell’ex superlatitante.
Nella lente d’ingrandimento degli uomini dell’Arma anche il reparto di Oncologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Secondo le ricostruzioni il “padrino” avrebbe eseguito qui una serie di esami per il cancro al colon da cui è affetto e che stava curando alla clinica “la Maddalena” di Palermo dove è stato arrestato lunedì scorso insieme al suo autista. Al momento si sta cercando di capire se i sanitari fossero al corrente del fatto che il paziente non era Andrea Bonafede, ma Matteo Messina Denaro.
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