Uomo coraggioso, preparato, onesto che voleva una Sicilia riformata e moderna. Questo e molto altro di più è stato Piersanti Mattarella, assassinato dalla mafia 41 anni fa.
“Il 6 gennaio 1980 la mafia assassinava a Palermo l’allora presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella. Un agguato brutale e vile che tolse la vita ad un uomo delle istituzioni onesto, coraggioso, preparato e lungimirante”, a scriverlo in un post su Facebook è il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
“Sino all’ultimo, Mattarella lavorò per garantire alla Sicilia una stagione di riforme e di modernizzazione, basata su valori di giustizia e legalità, ben lontana da logiche clientelari e da qualsiasi condizionamento imposto da Cosa nostra”.
“A 41 anni dalla sua scomparsa, Piersanti Mattarella resta un imprescindibile punto di riferimento nella battaglia senza tregua contro ogni forma di criminalità organizzata e un esempio di buona politica al servizio dei cittadini”.