A Petralia Soprana, nel Palermitano, arriva il “baratto amministrativo“. I cittadini potranno scambiare con una propria prestazione di utilità sociale il mancato pagamento di tributi già scaduti. Il Consiglio comunale, guidato da Laura Sabatino, ha approvato all’unanimità il regolamento che disciplina tale agevolazione.
Soddisfatto il sindaco Pietro Macaluso. “Con l’istituto del baratto amministrativo – spiega – si introduce la possibilità, in caso di mancato pagamento di tributi comunali già scaduti, di offrire all’ente comunale, e quindi alla comunità, una propria prestazione di pubblica utilità. Chi non riesce a pagare può azzerare, con grande dignità, il proprio debito attraverso il proprio lavoro. Un strumento molto importante che va nella direzione dell’inclusione sociale e del coinvolgimento attivo dei cittadini alla vita del paese”.
Potranno aderire, in forma volontaria, i contribuenti e le associazioni per i debiti maturati al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda, di entità non inferiore a 600 euro per nucleo familiare, iscritti a ruolo e non ancora regolarizzati. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili e, in genere, la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano individuati dall’Amministrazione comunale o proposti dai cittadini stessi.
Sarà, quindi, attivato una sorta di “Patto di collaborazione”, un partenariato sociale tra Comune, cittadini e associazioni che riporterà tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione del progetto. Per accedere al “baratto amministrativo” sono previsti dei particolari requisiti riportati nel regolamento approvato dal Consiglio comunale.