I carabinieri di Siracusa hanno arrestato e portato in carcere due persone accusate di tentata estorsione “aggravata dal metodo mafioso”. Il provvedimento è stato eseguito tra i comuni di Avola e Noto. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. L’indagine è scaturita, ad aprile 2021, dalla denuncia del titolare di un’attività commerciale di Avola a cui i due arrestati si sarebbero rivolti per ottenere 25.000 euro.
Somma questa che sarebbe servita, secondo gli investigatori, per sostenere alcune spese processuali. I due avrebbero avanzato le loro richieste in più occasioni, dichiarando di essere stati mandati da un esponente di vertice del locale clan mafioso dei “Pinnintula”. La vittima si è rivolta ai carabinieri di Siracusa che, coordinati dalla procura distrettuale di Catania, hanno svolto indagini anche attraverso le attività tecniche ed i servizi di osservazione, controllo e pedinamento.