“Credo che la Sicilia possa diventare centrale dal punto di vista economico, il Mediterraneo non è più il mare che abbiamo conosciuto da ragazzi, quel mare di frontiera di chi vive due concezioni di vita, due società assolutamente diverse. Oggi il Mediterraneo è diventato da mare di frontiera un mare di cerniera”. Lo ha detto il ministro del Mare Nello Musumeci, intervenendo – in videocollegamento – alla convention “Noi, il Mediterraneo” organizzato a Palermo.
“Stiamo lavorando per restituire al mare la sua antica vocazione, non dico che la Sicilia è circondata dal mare, ma che è avvolta dal mare. Abbiamo la necessità di mettere assieme tutte le filiere che producono l’economia del mare. Abbiamo la necessità di mettere assieme tutte le filiere che concorrono a produrre l’economia del mare. Sono almeno sette, dall’area marittima alla tutela biologica del mare, dalla movimentazione di merci e persone, alle attività turistiche, dalla nautica da diporto alla cantieristica fino alla produzione ittica. Abbiamo ora una straordinaria opportunità” per “una unica strategia che metta insieme le varie filiere che riguardano il mare”.
“Assicuro tutta l’attenzione del governo – aggiunge Musumeci – perché la Sicilia possa diventare centrale, non solo come lo è dal punto di vista geografico, ma economico. Il Mediterraneo non è più il mare che abbiamo conosciuto da ragazzi, di frontiera, che divideva due mondi e società diverse: oggi è un mare di cerniera, è tornato ad essere un mare solcato da migliaia di navi che trasportano merci e ricchezze. In questa straordinaria opportunità la Sicilia e il Mezzogiorno non possono restare a guardare, devono giocare un ruolo importante”.
“Ma in un mercato e in un territorio sempre più competitivo il protagonismo si deve conquistare giorno dopo giorno, con una serie di iniziative a volte impopolari, sempre coraggiose, che devono convergere su obiettivi unitari. In questo contesto Palermo deve giocare un ruolo centrale: ha tutti i numeri per potersi affermare con il suo protagonismo”.