Gran Bretagna, Liz Truss si dimette: Premier per soli 45 giorni

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© Afp

La Premier britannica Liz Truss ha annunciato, in una breve dichiarazione a Downing Street, le sue dimissioni da leader del Partito Tory. Truss ha ammesso che “data la situazione, non posso attuare il mandato per cui sono stata eletta”. Truss ha reso noto che le elezioni per scegliere il suo successore alla guida del partito Conservatore, e quindi del governo britannico, si terranno entro la prossima settimana, come ha concordato con il Presidente del Comitato 1922, Sir Graham Brady che ha incontrato questa mattina. Truss ha anche precisato che “rimarrà Premier fino a che non sarà scelto un successore”.

Sono sati giorni critici per il suo governo dopo che Suella Braverman ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di ministro degli Interni. La fronda “anti-Premier” si è allargata proprio dopo questo evento, negli ultimi due giorni. Nel partito Conservatore anche altri due due parlamentari avevano segnalato una chiara presa di distanza da Truss, di cui hanno pure chiesto le dimissioni.

Chi è Liz Truss: premier per 45 giorni. Sarà ricordata come la premier britannica meno longeva della storia, solo 45 giorni. Il suo mandato è iniziato il 6 settembre all’ombra della morte della Regina Elisabetta, deceduta due giorni dopo averle conferito l’incarico da premier. E i guai sono iniziati appena è terminato il periodo pubblico di lutto, con i solenni funerali che avevano unito il Paese. Il disastro è cominciato con il minibudget ultra conservatore del 23 settembre, con tagli alle tasse dei più ricchi, che ha provocato un crollo della sterlina. Il 3 ottobre Truss è stata costretta revocarlo. Il 14 ottobre, di fronte all’evidente fallimento, si è dovuto dimettere il cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, suo strettissimo alleato.

Ieri è caduta la testa del ministro dell’Interno Suella Braveman. Oggi tocca a lei dimettersi, lasciando nel caos il partito conservatore, che pochi mesi fa aveva sacrificato il premier Boris Johnson. Nata 47 anni fa a Oxford, figlia di un professore di matematica e di un’infermiera che votano Labour, una breve carriera da contabile, Liz Truss è entrata in Parlamento nel 2010. Da quel momento ha iniziato a scalare le gerarchie del partito in cui iniziò a militare nel 1998, dopo che in precedenza era stata presidente dei Lib-Dem all’Università di Oxford. Il 5 settembre è stata eletta leader dei conservatori, succedendo a Boris Johnson sia nella guida del partito che del paese.

Sostenitrice del “Remain” al fatidico referendum sull’uscita dall’Ue del 2016, come fa notare il Guardian, Truss ha compensato gli “errori” di gioventù diventando in breve tempo una “Brexiter” intransigente, facendo leva sulla sua lealtà a Boris Johnson. Il suo modello era chiaramente Margaret Thatcher, anche in alcune mise come l’iconica camicetta con il fiocco o il colbacco indossato a Mosca. Sposata dal 2000 con Hugh O’Leary, commercialista incontrato a un congresso del partito conservatore nel 1997, con il quale ha due figlie, dal 2012 Truss ha ricoperto vari ruoli di primo piano nel governo britannico, da sottosegretaria all’Istruzione a ministra dell’Ambiente e poi della Giustizia. Nel settembre 2021 aveva assunto la guida del ministero degli Esteri dopo le polemiche sull’operato di Dominic Raab per la gestione della crisi in Afghanistan.

 

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