21.9 C
Palermo

Coronavirus, 33 morti in casa di riposo a Messina: cinque indagati

DaLeggere

Sono morti in 33 durante il lockdown: sono gli anziani ospiti della casa di risposo “Come d’incanto”, a Messina, che ora ha 5 dipendenti indagati dalla Procura del capoluogo. Nell’inchiesta anche personale dell’Asp. Tutti sono accusati di aver causato colposamente la morte degli ospiti della struttura tra marzo e giugno.

Ai cinque indagati si contesta di aver posto in essere una condotta omissiva che avrebbe potuto causare il decesso colposo delle vittime. “Alcuni degli indagati non avrebbero compiuto tempestivamente le azioni necessarie ad impedire la diffusione del contagio da Covid-19 tra gli ospiti della casa”.

Per la Procura, i vertici della casa di riposo e alcuni dei medici che prestavano servizio lì, avrebbero taciuto la presenza del contagio a chi non aveva ancora contratto il virus.

A due medici del 118 e dell’Asp, invece, la Procura contesta di aver eseguito solo 24 tamponi, nonostante fosse stata segnalata la presenza di 50 anziani con febbre alta e tosse, e di aver sottovalutato l’urgenza di conoscere l’esito degli esami.

Tra gli indagati anche il dirigente medico dell’Asp che all’epoca dei fatti era anche commissario all’emergenza Covid.

 

- Sponsorizzato -

Leggi anche:

SCRIVI UNA RISPOSTA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore, inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Sponsorizzato -

Ultimi articoli