15.6 C
Palermo

Le mani della mafia nigeriana sul traffico di droga: maxi retata a Palermo | VIDEO

DaLeggere

GUARDA IL VIDEO IN ALTO

Alle prime luci dell’alba la polizia ha arrestato 13 persone in prevalenza cittadini extracomunitari di nazionalità nigeriana, neutralizzando una delle principali roccaforti del traffico di sostanze stupefacenti del capoluogo siciliano.

L’operazione, nata dalle indagini condotta dalla Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti, coordinate dal Procuratore aggiunto Salvatore De Luca, ha fatto emergere l’esistenza di un’associazione a delinquere di tipo gerarchico e piramidale.

È stato smantellato un traffico di cocaina ed eroina che giungeva a Palermo prevalentemente  dalla provincia di Napoli, per poi essere smistate, oltre che sulla locale piazza di spaccio, anche nei comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Licata.

Per il trasporto della droga, l’organizzazione usava dei corrieri, la gran parte viaggiava a bordo di pullman di linea o tramite treno, nascondendo la sostanza in confezioni di bagnoschiuma precedentemente svuotate, fra gli indumenti, all’interno di parti intime o ingerite, previo confezionamento in ovuli, anche 50 alla volta.

I pusher occultavano le dosi in bocca per consegnarle ai clienti, che raggiungevano tramite mezzi elettrici o biciclette in punti d’incontro concentrati prevalentemente nel centro storico, in particolare fra le vie del quartiere rionale di “Ballarò” e della stazione centrale.

Il sodalizio criminoso era punto di rifornimento di una ramificata rete di spaccio locale e extra-provinciale anche per la “concorrenzialità” dei prezzi praticati nonché per la possibilità di far giungere importanti quantitativi di sostanza stupefacente, nonostante le misure restrittive anti-Covid. Per ordinare o trasportare i quantitativi di sostanza stupefacente era stato coniato un vero e proprio glossario, con l’utilizzo di parole in codice.

Al vertice dell’organizzazione due soggetti di nazionalità nigeriana, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, regolarmente presenti sul territorio nazionale, tanto da beneficiare anche del “reddito di cittadinanza”, che erano coadiuvati da altri 5 connazionali e supportati da un cittadino italiano.

In particolare, Onwujiobi Joseph Nnodu chiamato Oga Joe, ossia Capo, era l’intellettuale del gruppo, colui che si occupava di dirimere le questioni quando c’erano tensioni all’interno dell’organizzazione. Individuava i legali per le difese dei sodali arrestati, nonché si poneva quale trat-d’union con gli altri membri di vertice. Emmanuel Solomon Gukas, intratteneva l’asse fornitore-acquirente-spacciatore di grossi quantitativi di sostanze stupefacenti, con l’ausilio di diversi soggetti in qualità di corrieri ed ovulatori.

Incaricati alla commercializzazione al dettaglio in altri comuni, erano rispettivamente gli italiani Leonardo Casano, Antonino Barbera e Precious Edidhala detta “Cindy”.

Altri membri del gruppo: Christopher Odoh gestore di un proprio business illegale che si affidava alla struttura ed ai mezzi dell’associazione per garantirsi la disponibilità di sostanza stupefacente da rivendere, anche qualora fosse sprovvisto della liquidità economica necessaria, nonché dei canali di approvvigionamento propri di quest’ultima.

John Okaofor chiamato “Big Shark”  che intratteneva i rapporti con gli ovulatori oltre che essere preposto alla conversazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente; Mary Irriah che era incaricata alla custodia presso la propria abitazione della droga e dei profitti della sua rivendita, oltre a fungere da corriere. Infine, figuravano Morgan Steven e Collins Ewanyaho, pusher delegati alla vendita al minuto ai tossicodipendenti. La compagine si avvaleva dell’opera dell’italiano Gioacchino Scaglione con compiti logistici, fungendo da autista del gruppo disponibile ad accompagnare i membri dei vertice nei luoghi utili alla cura del loro business.

Nel corso dell’operazione, denominata appunto “Sister White”sono stati sequestrati circa 1,500 Kg di cocaina e 500,00 gr di eroina, oltre a 9.000,00 Euro in contanti .

I NOMI:

  1. SANFILIPPO Antonello, nato a Mazara del Vallo ( TP) il 30.10.1986
  2. PERLOTTI Andrea, nato a Mazara del Vallo ( TP) 10.03.1944
  3. FIGGINI Alessandro, nato a Mazara del Vallo ( TP) il 24.07.1980
  4. GHARRAD Luigi, nato a Mazara del Vallo ( TP) 29.04.1990
  5. DRAME  Fanssou, nato in Senegal 05.08.1992 6.
  6. PORCARELLO Federica, nata a Palazzo Adriano (PA) il 04.06.1988
  7. ABBAS Ola, nato in Nigeria il 18.01.1994
  8. EL HACHIMI Abdelmajid, nato in Marocco il 15.01.1979
  9. DOFE Pascal, nato in Nigeria l’01.01.1994

La droga sequestrata, tutta di purissima qualità, aveva un valore all’ingrosso di circa 100.000,00 Euro che sulle piazze di spaccio avrebbe reso sino a 300.000 euro a seconda della percentuale di sostanza con cui sarebbe stata tagliata.

I provvedimenti restrittivi della libertà personale sono stati eseguiti in varie parti del Sud Italia, da Palermo sino a Castel Volturno (Napoli), con l’ausilio di personale delle Squadre Mobili di Napoli e Trapani ed i destinatari associati nelle case di reclusione di competenza territoriale.

- Sponsorizzato -

Leggi anche:

SCRIVI UNA RISPOSTA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore, inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Sponsorizzato -

Ultimi articoli