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Palermo

“Trasferte mai fatte e spese con soldi pubblici”, nei guai l’ex amministratore di Sicilia Digitale

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Rimborsi non dovuti e trasferte mai effettuate, questa l’accusa nei confronti di Carmine Canonico, ex legale rappresentante di Sicilia Digitale, società partecipata della Regione Siciliana. Per lui è scattato un sequestro per equivalente di oltre 43mila euro a Palermo. L’operazione della guardia di finanza del capoluogo in esecuzione di un decreto emesso dal gip del tribunale su richiesta della Procura. Secondo gli investigatori, tra il 2019 e il 2021, l’indagato avrebbe liquidato in proprio favore rimborsi spese non dovuti.

Sarebbe emersa una gestione privatistica del ruolo ricoperto dal pubblico ufficiale – spiegano le Fiamme Gialle – il quale si sarebbe appropriato indebitamente di rimborsi per spese relative a trasferte mai effettuate o effettuate solo in parte; pranzi e cene eccedenti l’importo massimo previsto, peraltro sostenute anche a beneficio di soggetti terzi; l’acquisto di beni non rimborsabili“.

Per questo motivo, il gip del Tribunale di Palermo, al fine di salvaguardare gli interessi pubblici, ha emesso un provvedimento cautelare grazie al quale sono state sottoposte a sequestro disponibilità finanziarie fino 43.259 euro, pari alla somma che nel tempo sarebbe stata indebitamente percepita dall’indagato che, ad oggi, non ricopre più funzioni di rilevanza pubblica.

 

 

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