Si apre uno spiraglio per i lavoratori Almaviva dal futuro incerto a Palermo: il ministero del Lavoro ha convocato, per il 9 giugno, un tavolo con i vertici di Ita Airways, Covisian e Almaviva, sindacati, presidente della Regione Siciliana, e sindaco di Palermo. Si continua così il confronto che sembrava arenato. Da questo mese Almaviva metterà in cassa integrazione l’80% dei lavoratori dei call center delle varie sedie: circa 520 lavoratori. In Sicilia sono due i poli in cui gli operatori sono ormai a rischio, Catanie e Palermo: gli altri sono a Milano, Napoli e Rende in provincia di Cosenza.
“L’azienda – spiega il segretario Uilcom Sicilia, Giuseppe Tumminia – ha applicato l’ammortizzatore sociale quando è diminuito il volume delle chiamate per fornire assistenza ma sembra inverosimile che il lavoro degli operatori possa dipendere dal numero delle chiamate. Siamo di fronte a un paradosso che porterà a una grave crisi sociale. Bisogna intervenire per chiarire molti aspetti di questa vicenda, che porteremo al tavolo del ministero del Lavoro”.
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