È stata inaugurata ieri la mostra “Caravaggio – ultimo approdo” che è ospitata all’interno della suggestiva chiesa della Badia di Ragusa e che potrà essere fruita fino al 15 ottobre 2022. La mostra, realizzata e organizzata seguendo un preciso percorso tematico dedicato agli episodi significativi della vita di San Giovanni Battista, è curata dal professor Pierluigi Carofano ed ha nell’opera “San Giovanni Battista giacente” di Caravaggio il fulcro centrale. San Giovanni Battista, anche patrono della città di Ragusa con la Cattedrale dedicata in continuo dialogo di vicinanza con il luogo della mostra, è stato uno dei soggetti più riprodotti nelle pitture di Michelangelo Merisi da Caravaggio.
Anche nella versione bambinesca o appena adolescente nel tema di “San Giovannino” che si ripropone centrale nell’opera esposta nel capoluogo ibleo. Questa tela del Caravaggio, risalente al 1610, era uno dei tre dipinti che il pittore milanese aveva con sé durante il suo ultimo viaggio da Napoli verso Roma e proprio per questa circostanza, come hanno dichiarato anche massimi studiosi come Gianni Papi, Rossella Vordet, Nicola Spinosa e Mina Gregori, si ritine essere un’opera incompleta. Documentata sin dal Seicento nelle prestigiose collezioni medicee, non si conoscono i motivi per i quali l’opera lasciò le suddette collezioni per poi ricomparire nel 1860 quando fu acquistata dal ricco massone Henry Benjamin Humphrey e donata successivamente alla Loggia massonica d’Oriente a Thomaston nel Maine e lì rimase sino al 2009, anno in cui fu ceduta all’attuale proprietario residente a Malta.
Grazie al lavoro di produzione della Happee Place e Mediatica e con il patrocinio del Comune di Ragusa, del Libero Consorzio Comunale e dell’Opera Pia Schininà, sarà dunque possibile osservare da vicino una delle opere più iconiche del lavoro di ricerca e pittura del maestro Caravaggio. Accanto all’opera “San Giovanni Battista giacente” sono esposte altre quattro opere: Domenico Piola, Predica di san Giovani Battista. Napoli, collezione privata; Luigi Garzi, San Giovanni Battista battezza Cristo nel fiume Giordano. Roma, collezione Amata; Giovanni Odazzi, San Giovanni Battista predica alle folle. Roma, collezione privata; Francesco Rustici, Sacra Famiglia e san Giovannino. Napoli, collezione privata.
L’inaugurazione della mostra è stata preceduta da una seguitissima conferenza stampa svolta nei vicini locali del Centro Commerciale Culturale di Ragusa. Alla presenza del sindaco Peppe Cassì, dell’assessore Ciccio Barone, dell’art promoter e ideatore Giovanni Filippini del curatore della mostra prof. Pierluigi Carofano si è sottolineato come la mostra su Caravaggio e gli altri quattro capolavori diventerà anche un’occasione, oltre che di ammirare l’interno della Chiesa della Badia e le sue architetture, di raccolta fondi da dedicare al restauro delle opere dipinte da Tommaso Pollace e collocate all’interno della chiesa.
“Contiamo di sviluppare un progetto culturale anche in futuro, vogliamo che Ragusa venga scelta per tutto quello che rappresenta a livello naturalistico ma anche a livello culturale” ha dichiarato a termine della conferenza stampa il sindaco Cassì. Dal canto suo l’assessore Barone ha voluto anche ringraziare la Happee Place “per aver scelto Ragusa come luogo per l’esposizione, prima volta in Sicilia e in Italia, di questa opera del Caravaggio”. Siglata anche una convenzione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ragusa per consentire ai visitatori del Castello di Donnafugata di vedere la mostra con un biglietto scontato alla Chiesa della Badia presentando il ticket di ingresso al Castello e viceversa.
La mostra di Ragusa sarà apertura nei mesi di maggio e giugno dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00) e il sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00 (ultimo ingresso ore 20.00) mentre nei mesi di luglio, agosto e settembre tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00), infine ad ottobre da lunedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00 ultimo ingresso ore 19.00).