Dall’inizio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio scorso, sono rimasti uccisi 200 bambini e altri 360 sono rimasti feriti. Lo ha denunciato l’ufficio della procura dei minori di Kiev, secondo cui il maggior numero di vittime, tra morti e feriti, si registra nella regione di Kiev (121), poi Donetsk (115), Kharkiv (88), Chernihiv (54), Mykolaiv (40), Kherson (29), Zaporizhzya (22), Sumy (16) e Zytomir (15).
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato ancora una volta a chiedere più armi per Kiev e più sanzioni contro Mosca mentre si registrano ancora esplosioni a Kiev e Leopoli. Nella guerra contro la Russia sono morti tra i 2.500 ed i tremila soldati ucraini, mentre circa 10mila sono rimasti feriti ed è “difficile dire quanti sopravvivranno” ha detto Zelensky in un’intervista alla Cnn, sottolineando che i russi hanno perso molti più militari, circa 20mila. “È impossibile fare previsioni sulla durata della guerra, ma più armi arriveranno prima arriverà la pace. Io ho molte più informazioni rispetto ai media sulle intenzioni e le capacità dell’esercito russo – ha sottolineato – e sul potenziale dell’economia russa, sullo stato emotivo della società in Russia”.
Secondo il presidente ucraino due fattori determineranno la durata del conflitto, quello militare e quello economico. “Il successo dei nostri militari sul campo di battaglia è veramente significativo, storicamente significativo. Ma non è ancora abbastanza per ripulire il nostro territorio dagli occupanti. Li batteremo” ha rivendicato Zelensky che poi ha parlato delle sanzioni contro la Russia: “Molto importanti, economicamente dolorose”, ma anche qui “non è ancora abbastanza per lasciare la macchina militare russa senza mezzi di sussistenza, ne incoraggiamo di più forti e distruttive”.