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Beni culturali, 2 milioni di euro per il restauro della Palazzina Cinese a Palermo

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Due finanziamenti da un milione di euro per i progetti di restauro della Reale casina Cinese a Palermo. La somma è stata destinata dall’assessorato regionale ai beni culturali guidato da Alberto Samonà.  I progetti hanno come obiettivo un importante lavoro di risistemazione dell’edificio e dell’area circostante. La progettazione, condotta con metodi di modellazione BIM (Building Information Modeling), sarà realizzata dal personale tecnico della Soprintendenza dei BB.CC.AA. di Palermo, guidata da Selima Giorgia Giuliano.

Dei due progetti, uno riguarda il restauro della Casina Cinese e prevede il recupero delle decorazioni pittoriche dei prospetti, la sistemazione degli infissi, sia esterni che interni, alcuni dei quali presentano raffinati meccanismi di apertura, il recupero della “Sala dei venti”, che attualmente è esclusa dal percorso di visita, il restauro della cancellata esterna, caratterizzata dalla presenza di numerosi campanelli metallici, da cui deriva la storica denominazione “Villa delle campanelle”; a questo va aggiunto il restauro degli apparati decorativi interni (tessili e pittorici) e di alcuni elementi di arredo, nonché l’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua meteorica dalle terrazze.

Un secondo progetto riguarda la riqualificazione dei Padiglioni dei Cacciatori della Real Casina Cinese da adibire a servizi collettivi e di biglietteria. “Questo secondo intervento – evidenzia la Soprintendente Selima Giorgia Giuliano – è particolarmente significativo perchè risolverà l’annosa problematica determinata dall’attuale assenza di una struttura dedicata alla biglietteria, consentendo di raggiungere un adeguato standard di fruizione museale”.

Previsto, inoltre, il ripristino del cancello dell’ingresso monumentale, con particolare attenzione alla riqualificazione del viale, alla sua illuminazione e alla sistemazione dei giardini lungo il percorso. “Si tratta di due interventi particolarmente significativi – sottolinea l’assessore dei Beni culturali, Alberto Samoná – che restituiscono decoro e prestigio museale a uno dei luoghi-simbolo di Palermo, ingiustamente tenuto ai margini della proposta turistico-culturale della città. La Palazzina cinese e il giardino circostante rappresentano, infatti, un unicum su cui puntare per valorizzare anche l’attiguo museo etnoantropologico ‘Pitrè’, luogo fortemente rappresentativo dell’identità culturale della Sicilia”.

 

 

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